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Fabriano: Scoperto l'autore del furto e dei danneggiamenti nella cattedrale di San Venanzio

2' di lettura 27/09/2023 - La Compagnia Carabinieri di Fabriano ed il Commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano hanno individuato l’autore del furto e degli atti vandalici in danno della cattedrale di San Venanzio.

Nel pomeriggio del 25 settembre appena trascorso, il parroco della cattedrale di San Venanzio di Fabriano, il conosciuto ed apprezzato don Antonio, verificava che ignoti, poco prima, avevano furtivamente asportato le offerte contenute nelle cassette delle candele votive e delle pubblicazioni religiose collocate all’interno della cattedrale. Qua e là notava anche ulteriori danneggiamenti, tra i quali quelli su un candeliere, verosimilmente perpetrati nella foga dell’azione criminosa. Immediatamente richiedeva l’intervento dei carabinieri di Fabriano i quali, dopo avere ricostruito il fatto, acquisivano le immagini del circuito di sicurezza ed effettuavano accertamenti tecnici finalizzati all'acquisizione di impronte latenti.

Anche in considerazione della gravità dell’accaduto, i carabinieri divulgavano le ricerche del soggetto alle forze di polizia presenti sul territorio. Lo stesso don Antonio, particolarmente dispiaciuto del grave affronto alla cattedrale, divulgava le fotografie dello “scempio” sui social network. Oltre all’asportazione delle offerte verificava purtroppo danni anche ad oggetti sacri per molte centinaia di euro.

Anche il commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano si attivava immediatamente nelle indagini. Verificate con precisione le caratteristiche fisiche e di abbigliamento dell’autore del fatto, verticalizzava i sospetti su un giovane 20enne domiciliato da tempo a Fabriano, disoccupato, con alle spalle reati contro la persona ed il patrimonio. Alle medesime conclusioni investigative pervenivano i carabinieri di Fabriano, anche alla luce degli indizi sin li raccolti. La “tenaglia” investigativa si chiudeva nella mattinata di ieri quando il soggetto, raggiunto dai poliziotti del commissariato e vistosi “scoperto”, dichiarava la paternità del fatto collaborando nella ricerca e nell'acquisizione degli indumenti utilizzati durante il reato e rilevabili con precisione dalle immagini acquisite dai carabinieri.

Per ciò che concerne il “bottino” (qualche decina di euro), i poliziotti ricostruivano che era stato speso immediatamente dopo il furto. Alla luce delle evidenze gli investigatori dei carabinieri e della polizia lo denunciavano per furto aggravato all'autorità giudiziaria. La tempestività e la determinazione nelle indagini compiute dai carabinieri e poliziotti di Fabriano hanno consentito di fare immediata luce su un fatto che, anche se per poche ore, ha colpito molta parte della comunità religiosa fabrianese.






Questo è un articolo pubblicato il 27-09-2023 alle 12:49 sul giornale del 28 settembre 2023 - 158 letture

In questo articolo si parla di cronaca, redazione, fabriano, articolo

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