Senigallia: Morte del piccolo Francesco: slittano i funerali, a Marzocca una fiaccolata in suo ricordo

2' di lettura 23/09/2023 - Slitteranno a metà settimana, tra martedì e mercoledì, i funerali del piccolo Francesco Lignola, il bambino di 11 anni, rimasto vittima del tragico incidente stradale a Marzocca mentre con la sua bici è stato travolto da un'auto a Marzocca.

Il pm Marco Pucilli ha ricevuto dalla Polizia Locale il verbale che ricostruisce la dinamica dell'accaduto ed ora verrà aperto un fascicolo per omicidio stradale a carico della donna di 41 anni che era alla guida dell'auto. Un atto dovuto per fugare ogni dubbio e accertare tutte le responsabilità. Francesco ha impattato con l'auto all'incrocio tra viale della Resistenza e via De' Liguori. Uno scontro violentissimo che ha sbalzato il piccolo prima sul cofano e poi a terra. La procura dovrà chiarire perchè il piccolo, che era insieme ad un amichetto, non sia riuscito a fermarsi allo stop e dovrà stabilire anche la velocità a cui procedeva l'auto.

Intanto a Marzocca il dolore per questa immane tragedia colpisce oltre ai familiari anche amici, conoscente e cittadini comuni, che giovedì sera hanno partecipato, in centinaia, ad una fiaccolata in ricordo di Francesco, che aveva appena iniziato la prima media alla scuola Belardi di Marzocca. Il parroco don Andrea Franceschini ha pregato per Francesco e i suoi amici lo hanno ricordato con pensieri e racconti. Al papà è stato regalato un delfino di peluche perchè Francesco era un nuotatore e si allenava a Chiaravalle con la Vela Nuoto Ancona.

Il nonno di Francesco, Pietro Lignola, ex presidente della Corte di Assise d'Appello di Napoli, ha ringraziato per il grande affetto dimostrato in questi giorni. “Ringrazio tutti gli amici che mi sono stati vicini in queste tristissime giornate. Sono tantissimi, troppi perché possa ringraziarli uno per uno. Io sono prostrato: posso solo pregare Dio perché accolga Francesco nel Paradiso dei fanciulli, sicché ci possa guardare dall'alto con l'affetto che ci dimostrava quando era vivo”.