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Pesaro: Decoro del centro storico: "Particolare attenzione ad arredi, dehor e allestimento delle vetrine"

centro storico|pesaro|piazza del popolo| 3' di lettura 28/03/2023 - Nel pomeriggio di ieri il Consiglio comunali è stato aperto dall’interpellanza di G. Marchionni e Redaelli sul “decoro del centro storico”, «Documento che nasce – ha spiegato la consigliera Marchionni - da una serie di segnalazioni che riceviamo a su una maggiore discussione sull’identità del centro storico anche a seguito di alcuni atti di questo consiglio comunale come il Regolamento che l’anno scorso è passato da Commissioni e in Consiglio rispetto al quale sono state individuate norme e attenzioni da porre rispetto a zone specifiche del centro».

L’assessora Francesca Frenquellucci ha presentato le iniziative messe in campo dall’Amministrazione: «L’applicazione del Regolamento comunale nelle aree aperte e negli edifici pubblici non è limitata: la recente ricognizione effettuata ha evidenziato criticità che sono state rimosse o riprogettate. Altri enti pubblici hanno provveduto all’adeguamento. Nessuna deroga è stata prevista, in particolare piazza Olivieri e piazzale Primo Maggio che hanno sofferto di frequentazione da parte di soggetti di natura problematica. In piazzale Primo Maggio è stato eseguito un arresto e le aree sono continuamente monitorate».

«Le verifiche - assicura l’assessora - sono in aumento; particolare attenzione verrà data ad arredi, dei dehor e dell’allestimento delle vetrine. In centro storico, insieme al Quartiere abbiamo aperto un osservatorio sul decoro di grande aiuto per fotografare a situazione dell'intera città. In questi mesi abbiamo rimosso tre chioschi in disuso in centro storico; potenziata la pulizia delle vie secondarie così come la sistemazione di aiuole e del verde grazie anche al progetto di Volentieri volontari e con il lavoro del Quartiere».

«Abbiamo inserito nuove fioriere in via Tebaldi e Passeri e rimosse quelle che non avevano il permesso. C’è stata poi la pulitura degli imbrattamenti e dei bidoni dell’arredo urbano (circa 130) grazie al continuo contatto dell’Assessorato con le partecipate (Aspes e MMS) ma anche con gli altri enti e realtà che in centro hanno sedi, attività e uffici (come Enel, Poste, Aspes, Open Fiber) per la sistemazione di quanto di loro competenza».

Sul decoro degli edifici comunali ha aggiunto: «Le sedi citate nell’interpellanza sono oggetto di diversi bandi che prevedono importanti interventi di riqualificazione da parte del Comune: in questi mesi avremo 5 cantieri nel centro storico». Il Comune ha invitato le attività commerciali «a rimuovere le fioriere e sistemarle, anche in vista della Capitale italiana della cultura: in 9 mesi, 9 di queste si sono adeguate».

G. Marchionni: «Contenti che le nostre segnalazioni abbiamo portato alla pulitura dei muri degli uffici Anagrafe ma quanto elencato non è sufficiente e ci auguriamo di non vedere più scene come quella di orinatoi a cielo aperto davanti al Teatro Rossini». Sul rapporto con le partecipate «non va nel senso da lei elencato: ieri davanti ai nuovi bidoni della Ztl in centro c’era immondizia abbandonata e anche in via Tebaldi».

Tra gli esempi di degrado Marchionni cita «Il chiosco davanti al Centro Pescheria: non ho capito se è o meno aperto ma sul retro è usato deposito di oggetti vari. Questo non fa bene all’immagine di Pesaro che deve farsi trovare pronta a essere Capitale italiana della Cultura».






Questo è un articolo pubblicato il 28-03-2023 alle 09:18 sul giornale del 29 marzo 2023 - 132 letture

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