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Civitanova: Magliette contro Troiani in sala, ma la maggioranza boccia la sfiducia, ok anche per il primo passaggio della Ceccotti

4' di lettura 28/03/2023 - La maggioranza non trema sulla mozione di sfiducia al presidente del consiglio Fausto Troiani. Nonostante le magliette sfoggiate dagli attivisti di SiAmo Civitanova in sala all’indirizzo dello stesso Troiani, nonostante le critiche al vetriolo dell’opposizione, la maggioranza ha mandato un segnale di compattezza votando al gran completo contro il documento sottoscritto da tutti i consiglieri di opposizione: 16 i no, 9 i sì.

La discussione si è svolta a porte chiuse e senza diretta streaming in base a quanto stabilisce l’articolo 64 del regolamento del consiglio comunale per i casi in cui si parla di questioni morali e professionali delle persone. Troiani sta affrontando infatti alcune vicende giudiziarie, tra le quali una condanna in primo grado per diffamazione e una indagine per la denuncia di una giovane che lo accusa di lesioni e violenza. Proprio su queste era basata la mozione respinta dal blocco del centrodestra.

L’altro grande tema della seduta di lunedì sera era la prima adozione della variante per il nuovo piano di riqualificazione dell’area ex Ceccotti. Niente di nuovo rispetto agli elementi emersi nei giorni scorsi con la presentazione pubblica da parte dell’amministrazione comunale e le critiche già esposte dalle opposizioni. Unico piccolo aggiornamento l’emendamento presentato direttamente dai tecnici con il quale si recepisce il parere dell’Asur che pone una fascia di rispetto di 50 metri per le costruzioni nei pressi del cimitero. La maggioranza ha approvato il piano con 14 voti favorevoli, 8 i contrari. «Una data storica quella odierna, dopo che nei sei anni precedenti si è lavorato per chiudere i contenziosi e preparare proprio questo progetto, che non riguarda solo l’area non edificata ma anche i 223 edifici che fanno già parte dell’area perimetrata e sui quali non si può fare niente più di una manutenzione», ha rimarcato l’assessore all’urbanistica Roberta Belletti presentando nuovamente il piano dallo stesso banco dove lo aveva fatto cinque giorni fa.

Le critiche sono state le stesse emerse nei giorni passati, vertendo su vari aspetti: la scarsità di verde, il mancato collegamento con il centro, i problemi di viabilità, la scarsa attenzione all’interesse pubblico rispetto a quello dei privati proprietari della superficie. Ma non solo. «Questo piano era pronto già a marzo 2022, ad aprile i consiglieri di maggioranza disertarono la seduta del consiglio comunale per non votarlo e oggi lo si riapprova pari pari, visto che la data riportata nelle tavole è quella – ha rimarcato Silvia Squadroni di Siamo Civitanova nel suo intervento, facendo riferimento alla seduta consiliare del 25 aprile 2022 disertata in massa dai consiglieri di maggioranza – a Mobili e Corvatta dicevano che aver approvato il loro progetto a fine mandato costava la rielezione e così è stato. Ma se è così, dovremo vedere riemergere altri progetti affossati nel recente passato come il porto Dubai, la Strever, la variante Santini e via discorrendo? Quali sono le motivazioni di questo cambio di rotta?». Naturalmente, nessuna risposta.

Tra gli altri punti, saltate a piedi pari le altre interrogazioni e mozioni all’ordine del giorno: le prime due, quelle a firma di Francesco Micucci sulle intitolazioni di vie e piazze a Toro Seduto e Sergio Ramelli, non sono state discusse per assenza del capogruppo Pd (arrivato poi in corso d’opera), le altre sono saltate perché era passata l’ora di consiglio dedicata specificatamente a questi documenti. Via libera invece allo stralcio delle cartelle esattoriali inferiori ai 1.000 euro degli anni compresi dal 2000 al 2015: una cifra di 1,7 milioni di euro mai riscossa dal Comune cancellata in un colpo solo. «Soldi che sono già finiti fuori dalla contabilità del bilancio e che, a questo punto, sono difficilissimi da riscuotere, spenderemmo di più nel cercare di riscuoterle», ha precisato l’assessore al bilancio Claudio Morresi, che ha assicurato per la situazione delle riscossioni, in prospettiva, sta comunque migliorando. Alla fine 16 voti favorevoli, 5 contrari, astenuti Pd e Piero Gismondi.

Passa anche l’adozione definitiva della variante parziale presentata da Villa Gazzani per ampliare la struttura in contrada Cavallino, che ha visto 17 voti a favore e 3 astenuti, così come è filata liscia l’elezione di Andrea Ruffini nelle commissioni Affari istituzionali, elettorale e mensa: il consigliere di Fdi rimpiazza Maria Luce Centioni, della quale aveva preso il posto in consiglio dopo il riconteggio dei voti delle scorse elezioni in seguito al ricorso presentato al Tar. Rinviata invece la discussione sul Dup: discutere alle 3 di notte di un punto così importante sarebbe stato controproducente.

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Questo è un articolo pubblicato il 28-03-2023 alle 09:50 sul giornale del 29 marzo 2023 - 136 letture

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