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Curti: a sei mesi dall'Alluvione, il processo di messa in sicurezza e ricostruzione patisce inefficienze e ritard

2' di lettura 17/03/2023 - A distanza di sei mesi dalla terribile Alluvione che ha colpito il nord delle Marche, il processo di messa in sicurezza e ricostruzione patisce inefficienze e ritardi enormi. Mentre la Regione Marche continua ad assecondare le politiche inconsistenti del Governo è oramai chiaro che, a fronte di danni stimati pari a circa 2 miliardi di euro, gli stanziamenti siano del tutto insufficienti.

Questo è il motivo per cui, in fase di approvazione della legge di bilancio, ho presentato un emendamento finalizzato ad incrementare le risorse.

Ciò che oggi desta maggiore preoccupazione, tuttavia, è l’inerzia con cui la Regione Marche sta affrontando la questione.

È inammissibile, ad esempio, che i danni causati ai privati dall’alluvione non vengano risarciti al 100%. Un criterio così penalizzante, tra l'altro, non ha precedenti in nessuno degli stati di emergenza attualmente in corso a livello nazionale (sisma de L'Aquila, sisma del 2016, eventi dell’Isola di Ischia).

Come è irrealistico, del resto, pensare di gestire questa emergenza senza assegnare personale aggiuntivo ai Comuni, alle Provincie e alla Regione. Giova ricordare che si tratta di un evento straordinario, in base al quale è stato decretato lo stato di calamità da parte del Governo. E agli eventi straordinari non si può rispondere attraverso l'adozione di strumenti ordinari, come sta facendo la Regione Marche.

È ancora recente il ricordo di quando dai banchi dell’opposizione, durante l'emergenza terremoto, l’attuale maggioranza contestava l’operato della precedente Giunta. All'epoca si alimentava l’idea che l'opposizione avesse sempre una soluzione a portata di mano. Oggi però, dai banchi della maggioranza, gli stessi che ieri impartivano lezioni non riescono a fornire una benché minima risposta a chi, purtroppo, di risposte ha urgente bisogno. Nei prossimi giorni valuterò la possibilità di presentare un’interrogazione parlamentare, al fine di richiedere i motivi in base ai quali la Regione Marche continui a non fornire risposte e strumenti alle Comunità colpite.







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-03-2023 alle 12:23 sul giornale del 18 marzo 2023 - 368 letture

In questo articolo si parla di politica, comunicato stampa

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