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Jesi: pace e spiritualità, le comunità religiose riunite in comune

Pace e spiritualità, le comunità religiose riunite in comune 3' di lettura 20/12/2022 - Il Natale alle porte celebra la pace e riunisce in comune i rappresentanti delle comunità religiose presenti in città.

Come ogni anno, si è svolto in Comune il consueto incontro tra le confessioni religiose, alla presenza del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali. Presente il Vescovo Gerardo Rocconi della chiesa cattolica della nostra città, il pastore della chiesa ortodossa Nicola Popa, il pastore della chiesa cristiana avventista Gionatan Brescia ed il presidente del centro culturale islamico El Miloudi El Anouar.

Non esiste un messaggio più forte di quello cantato dagli angeli nella grotta di Betlemme: gloria a dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini”, ricorda il rappresentante della chiesa romena Nicola Popa. Ed è stata proprio la pace il tema centrale dell'incontro. Una riflessione condivisa, che ha messo al centro il nostro tempo, dove la guerra è protagonista. La recente situazione in Ucraina si aggiunge a tutte le guerre presenti nel mondo, che da anni causano dolore. “Le guerre” -aggiunge- sono “Natali che si ripetono" perché costringono la vita a sopravvivere al freddo ed al buio, proprio come avviene nella scena della nativita che ogni anno allestiamo nei presepi delle nostre case.

Sono “sfide che non porteranno mai ad alcun vincitore”, aggiunge il Vescovo Gerardo Rocconi commentando il messaggio di Pace diffuso qualche giorno fa da Papa Francesco. “I danni sono così tanti che non ci sarà mai nessun risarcimento valido".

Ciò che viene condiviso dalle comunità senza alcuna differenza, è una risposta a quanto accade che si concretizza nella costruzione di un “senso del noi”, di una comunità coesa ed unita nella spiritualità e nella solidarietà. Tutti i testi sacri insegnano l'amore ed il rispetto per l'altro. Il Corano ad esempio, "tramanda ai fedeli islamici il dovere di rispettare le donne, i bambini,i più fragili ed i propri vicini, così da costruire la pace nel mondo", ricorda El Miloudi El Anouar, del centro culturale islamico Al-Huda.

Precetti comuni ad ogni religione, che uniscono al di là delle differenze. “ La spiritualità e la fede in un dio creano un Noi - commenta Gionatan Brescia - e solo facendo leva sui punti in comune ci si riscopre parte di un tutto”.

Un'idea di pace e comunità che guida anche chi lavora per garantire felicita alla comunità civile. “La spiritualità costituisce anche chi fa politica”, ricorda in proposito il sindaco Lorenzo Fiordelmondo. “Credo che lo spirito sia uno degli elementi che accomuna tutti. Oggi siamo sovrastati dal materialismo che si concretizza nella sua massima espressione della guerra, e la spiritualità è qualcosa di molto importante per affrontare certe situazioni. Dall'immaterialita per costruire qualcosa insieme”. Per questo, quest'anno in particolare modo, l'incontro tra istituzioni e comunità religiose mantiene la sua importanza nella “costruzione comune di un futuro di solidarietà”.

Ricordato l'appuntamento di venerdì 6 gennaio per la Giornata della pace. L'appuntamento è alle ore 11.00 in piazza Pergolesi con la partenza di un corteo verso Piazza Federico II, dove saranno fatti volare i palloncini con i messaggi dei bambini delle scuole.








Questo è un articolo pubblicato il 20-12-2022 alle 19:11 sul giornale del 21 dicembre 2022 - 82 letture

In questo articolo si parla di attualità, pace, incontro, comunità, articolo, Giorgia Clementi, religiose

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