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Fano: Emergenza acqua in Ucraina, da Fano una raccolta fondi per l'acquisto di un dissalatore: tanti i modi per fare la propria parte

4' di lettura 13/12/2022 -

La città di Mykolaiv, conosciuta come “la città dei costruttori di navi”, è un importante porto ucraino situato tra Odessa e Cherson, a poche decine di km dal fronte dei combattimenti. Per la sua posizione strategica, è stata uno dei primissimi obiettivi dell’invasione di febbraio e, da allora, è stata esposta a bombardamenti pesantissimi, subendo moltissime perdite tra i civili.

Prima dell’inizio della guerra la popolazione era di circa 500.000 persone. Oggi, più della metà di loro è scappata per cercare luoghi più sicuri. In città sono rimaste le persone più povere e le più fragili.

Nella situazione già drammatica dei bombardamenti, la condizione di chi ancora vive a Mykolaiv sta peggiorando ancora: da mesi non c’è acqua potabile.

I missili lanciati nei mesi scorsi hanno infatti distrutto sia l’impianto di desalinizzazione che l’impianto di depurazione della città. Da allora, gli abitanti dipendono esclusivamente dai rifornimenti provenienti dall’esterno, ma più l’inverno avanza e più questa strada diventerà impraticabile.

Non possiamo voltare le spalle a chi sta vivendo in una città sotto assedio.

La rete di 180 organizzazioni impegnate per fermare la guerra STOPTHEWARNOW (www.stopthewarnow.eu) ha portato una delle sue carovane proprio a Mykolayiv, ha conosciuto i suoi abitanti e i bisogni più urgenti e ha lanciato l’impegno a finanziare 10 impianti di dissalatori che serviranno a separare il sale dall'acqua del mare, per renderla potabile. Il monitoraggio del progetto è garantito dai volontari di Operazione Colomba, corpo civile nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII, che da 30 anni sostiene le popolazioni colpite nei conflitti in diverse aree del mondo ed è ora presente a Mykolaiv.

Ogni dissalatore può soddisfare il fabbisogno di circa 2000/3000 persone. Fare molti dissalatori significa:

  1. ridurre il tempo in coda delle persone e il rischio di essere colpite da bombardamenti;
  2. evitare a donne, anziani e bambini di percorrere molti chilometri per avere acqua potabile;
  3. lasciare un’opera che potrà essere utile anche dopo la guerra

Il costo complessivo per realizzare un impianto di desalinizzazione è di 25.000 euro. Una Ong danese si è tuttavia impegnata a finanziare l’installazione dei dissalatori, laddove si raggiunga la cifra di 13.000 euro (ovvero il costo del solo impianto).

Il Coordinamento per la Pace di Fano, nato in occasione della camminata della pace del 22 ottobre, ha deciso di contribuire cercando di raccogliere la cifra necessaria per l’acquisto di un dissalatore, ovvero 13.000 € e chiede la collaborazione di tutta la comunità fanese. Lo scopo della campagna è che sia la città di Fano a donare un dissalatore a Mykolaiv.

Si tratta di una semplice goccia, ma ritiene che:

a) un pacifismo che non si faccia carico di azioni concrete a supporto delle popolazioni aggredite per alleviarne le sofferenze rimanga pura astrazione

b) che nella solidarietà si possa trovare un punto di incontro anche con chi è distante dalla proposta pacifista del Coordinamento per la pace

c) che se ogni città europea si prendesse carico di alcuni bisogni della popolazione ucraina in guerra (e di altre popolazioni) si potrebbe alleviare la loro condizione di sofferenza

Per questo motivo ha aperto una raccolta fondi in supporto al progetto di STOPTHEWARNOW. Ognuno può fare una donazione in due modi:

Online al link:

https://daicistai.apg23.org/campaign/fano-per-mykolaiv-2/

Alle coordinate bancarie:

IT04 X030 6909 6061 0000 0008 036 inserendo la causale “FANO PER MYKOLAIV EMERGENZA ACQUA POTABILE”

Il Coordinamento della pace di Fano chiede dunque al sindaco, alla giunta, al Consiglio comunale di Fano, alle scuole, agli esercenti, alle associazioni di categoria, ai partiti politici, alle realtà sportive e del volontariato e a tutti i cittadini e le cittadine di Fano, in occasione delle feste natalizie, di partecipare al progetto di costruire un dissalatore per la popolazione di Mykolaiv assicurandole il diritto – inalienabile – di accedere a fonti di acqua potabile in maniera gratuita, sicura e continuativa.

Si può aiutare la campagna in tre modi:

  1. Aderendo alla campagna a titolo personale, a nome di un esercizio commerciale, un’associazione, una scuola e promuovendola tra i propri iscritti e sui propri canali social.
  2. Organizzando una raccolta nella propria organizzazione o nel proprio negozio e poi versando il ricavato sul link sopra indicato
  3. Organizzando un evento e versando il ricavato al medesimo link

Se sei un privato, un esercente, un’istituzione o un’organizzazione di Fano e vuoi aderire all’iniziativa può contattare il Coordinamento per la pace di Fano all’indirizzo: coordinamentoperlapacefano@gmail.com e segnalare il proprio nominativo.

Costruiamo, insieme, una rete di aiuto. Grazie!

Il Comitato promotore della campagna “Fano per Mykolaiv” comprende Apito Marche, Arci Artigiana, Arci Pesaro e Urbino, Banca del Gratuito Fano, Bottega del mercato equo e solidale, Sala della Pace Fano, Cgil Pesaro e Urbino, Cisl Fano, Comunità Papa Giovanni XXIII – Fano, Donne in nero Fano, Libera.mente, Mir Fano, oltre a Roberto Ansuini, Leonardo Bartolucci, Matteo Bartomioli, Luciano Benini, Davide Carboni, Elena Damiani, Laura Di Placido, Tiziana Gasperini, Vito Inserra, Marco Labbate, Carla Luzi, Mara Magini, Sarah Salmouti e Vania Sciumbata.


Comitato promotore della campagna “Fano per Mykolaiv”







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2022 alle 08:42 sul giornale del 14 dicembre 2022 - 158 letture

In questo articolo si parla di attualità, fano, solidarietà, ucraina, acqua potabile, comunicato stampa

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