counter

Carta geologica nazionale, Geologi Marche: “Strumento importante, ma non l’unico”

Frane e piante cadute 2' di lettura 03/12/2022 - “Il governo non elimini il fondo per completare la Carta geologica ufficiale nazionale (Carg), uno strumento molto importante per conoscere il nostro territorio, pianificarlo e gestirlo. Il dissesto idrogeologico del nostro Paese si aggrava via via che il cambiamento climatico ci mostra tutto il suo potenziale dirompente, questo è quindi il momento peggiore per interrompere il flusso di finanziamenti per completare il progetto che, dopo vent’anni di stop, nel 2020 era finalmente ripreso” è il commento di Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche alla notizia uscita sulla stampa nazionale.

“Allo stesso tempo, però, attenzione a non credere che una volta completato il Carg, il cui livello di dettaglio (scala 1:50.000) sia possibile risolvere tutte le problematiche legate al rischio idrogeologico e a definire tutti i singoli interventi per proteggere il territorio.

Senza rilevamenti geologici e geomorfologici di dettaglio, infatti, la cartografia della pericolosità e del rischio non ci restituisce un quadro sufficiente per intervenire in modo mirato. Il mestiere dei geologi, e oggi ancora di più, si deve svolgere sul campo. Solo così - conclude Farabollini - ci possiamo rendere conto da un lato di come cambia il territorio dopo un evento sismico o franoso, dall’altro delle differenze, spesso rilevanti, in porzioni di suolo e sottosuolo anche a poche centinaia di metri di distanza. Per fare un esempio: la Carta geologica nazionale è imprescindibile per programmare il futuro di un’area e decidere le diverse destinazioni d’uso di un territorio, ma poi, per definire un’urbanizzazione o un singolo intervento non si può non ricorrere a cartografie a grande scala o alla scala di dettaglio (1:5.000 o :2.000). Solo in questo modo si può pensare di fare una buona prevenzione, che non dipende necessariamente dalla previsione".

"La previsione - conclude il presidente dell'Ordine dei Geologi - ė ancora difficile da fare, in particolar modo per gli eventi che dipendono dalle precipitazioni e soprattutto se fortemente connessi ai recenti cambiamenti climatici".


   

da Ordine dei Geologi delle Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-12-2022 alle 09:47 sul giornale del 05 dicembre 2022 - 80 letture

In questo articolo si parla di attualità, maltempo, pesaro, Ordine dei Geologi delle Marche, frane, piante cadute, comunicato stampa

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/dGvI





logoEV
logoEV
qrcode