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Fano: Il Carnevale riparte da Baronciani: il fumettista pesarese firma il nuovo manifesto. ‘Spazio all’arte’ il tema del 2023, ecco le date

3' di lettura 30/11/2022 - Un pesarese ha disegnato il nuovo manifesto del Carnevale di Fano. Ma guai a fare del becero campanilismo. Alessandro Baronciani è uno stimato illustratore, nonché fumettista di rilevanza nazionale. Il papà suonava nella Musica Arabita, Alessandro frequentava la Fuente e il Bachelor, e poi – va detto – certe antiche e superate ‘rivalità’ non hanno più senso, se mai ne hanno avuto uno, neppure allo stadio. Figuriamoci quando si parla della più grande festa di Fano. Il Carnevale, appunto, in cartellone il 5, 12 e 19 febbraio, e che scalda i motori con un discreto anticipo. Con una smania più che legittima di tornare ai fasti pre-pandemici dopo due anni a trazione ridotta.

Confermato, dunque, anche per il 2023 il progetto ‘Manifesto d’autore’. Presentata mercoledì mattina la creazione di Baronciani, da sempre innamorato della grande kermesse fanese. “Mio babbo suonava nella Musica Arabita – ha raccontato -, e mi riempiva il cappello di paglia di dolciumi. I miei preferiti erano le banane al cioccolato! Mi ricordo i carri, mia mamma che mi teneva per mano, la festa che solo Fano riesce sempre a creare in questi eventi. Sono cresciuto qui tra amici, concerti dal vivo e locali, dove ho iniziato la mia carriera di illustratore disegnando e inventando manifesti e cartoline. Il Vulòn prende in braccio me bambino come faceva mio padre per farmi raggiungere le mie caramelle preferite. I miei desideri. Un po’ come se volesse farmi raggiungere i miei sogni: disegnare, diventare un illustratore. E tutto con questo slancio di gioia fatto di speranza, come solo il Carnevale ci racconta da sempre, verso un futuro migliore”.

Sì, il futuro. Quello verso cui viaggia il colorato carrozzone del Carnevale fanese, pronto a un rilancio in piena regola. Si parte proprio dal manifesto, in cui la maschera ufficiale – il Vulòn – abbraccia un bambino. Il futuro, appunto. All’agenzia Comunica il compito di assemblare tutti gli elementi grafici a partire dall’opera di Baronciani. Sullo sfondo una pioggia di coriandoli, la tradizione che identifica il Carnevale. Allegria e spensieratezza sono espresse da un font che trasuda voglia di divertimento. Anche le tonalità di colore che enfatizzano alcune lettere sono la chiave per immergersi nel contesto del Carnevale ed essere rapiti dalla sua magia, attraverso le linee forti del carattere che sono però addolcite da spazi pieni che ricordano ancora una volta il coriandolo.

"Durante l'anno – ha spiegato l’Ente Carnevalesca - la collettività ragiona, discute, decide. E ogni anno il Carnevale rappresenta quel momento in cui la maschera permette alle persone di rappresentarsi anche differentemente da ciò che solitamente è, di dire cose che in altri momenti non si potrebbero dire, di interpretare la contingenza con la festa, lo sberleffo, la serenità. Tutto questo fa del Carnevale un punto di vista differente dal solito, quel punto di vista che può arricchire ulteriormente il dibattito e che soprattutto, con i suoi tratti di gioia, felicità e satira, può rappresentare la fiducia e la speranza nel futuro. Grazie al Vulòn saremo protagonisti di un viaggio verso il futuro affrontando temi importanti ma con la leggerezza e il divertimento necessari. Il punto di partenza di questo viaggio è la sintesi tra la scienza e l’arte. L’artista stesso, nell’atto di rappresentare il reale o il metafisico, realizza una creazione che di fatto rappresenta una scoperta”. Spazio all’arte: è dunque questo il punto di partenza della nuova avventura del Carnevale fanese, pronto per nuove mete che cambieranno di anno in anno.








Questo è un articolo pubblicato il 30-11-2022 alle 15:38 sul giornale del 01 dicembre 2022 - 428 letture

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