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Rissa in centro il giorno dopo dell'omicidio di Alika, denunciati tre uomini, per un anno non potranno accedere ai locali che somministrano alcol

3' di lettura 05/08/2022 - Dopo la tragedia di Alika, il mendicante brutalmente ucciso al corso di Civitanova, la città il giorno dopo vede una rissa di tre italiani davanti ad un bar del centro.

Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Macerata e del Commissariato di P. S. di Civitanova Marche hanno identificato e denunciato a piede libero tre italiani che, la notte del 30 luglio scorso, a Civitanova Marche, hanno partecipato alla rissa davanti al bar Oro Nero, bar che si trova presso corso Umberto I: due sono operai di origini calabresi e dipendenti di un’azienda del maceratese (uno dei quali con precedenti di polizia), mentre il terzo è un marinaio di Civitanova Marche, già noto alle forze di polizia, anche lui con precedenti di polizia.

All’esito di serrate attività investigative, è stata ricostruita la dinamica dell’evento. In una prima fase, inizia il corpo a corpo tra il marinaio civitanovese e uno degli operai calabresi che si affrontano a mani nude; in una seconda fase, ai due si aggiunge un terzo soggetto (l’altro operaio calabrese), che colpisce il marinaio con calci e schiaffi mentre quest’ultimo si azzuffa a terra con il primo soggetto. Nella fase finale, i tre si allontanano dal luogo dell’evento in direzioni opposte: i due operai si incamminano a piedi lungo il corso, in direzione nord, mentre il marinaio si allontana in auto.

È, invece, ancora al vaglio degli inquirenti, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, il movente che ha dato il via alla zuffa, anche se sembra plausibile l’ipotesi che riguarda futili motivi. Per identificare i soggetti, sono state di aiuto le immagini del video diffuso in rete, insieme alla dichiarazioni raccolte dalle persone informate sui fatti e all’intervento.

Tale attività rientra, più in generale, nell’ambito dei potenziati servizi di controllo del territorio svolti delle Forze dell’Ordine a seguito di specifiche sedute del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Il Questore della Provincia di Macerata ha applicato ai tre indagati la misura di prevenzione del daspo urbano (D. A. C. UR.), vietando di accedere a tutti i bar e i locali che somministrano alcolici lungo il Corso Umberto I e in piazza don Minzoni, per la durata di un anno.

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Questo è un articolo pubblicato il 05-08-2022 alle 17:35 sul giornale del 06 agosto 2022 - 773 letture

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