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Fermo: Niente di grave per il pilota e il passeggero a bordo dell'ultraleggero precipitato domenica scorsa dopo il decollo dall'Aviopista di Piane di Montegiorgio

3' di lettura 05/07/2022 - Le testimonianze di quanto accaduto dal Presidente dell'Aeroclub Picenum,Luigi Marangoni e del Presidente del Golf Club Gianluca Luchetti

Montegiorgio- Sono stati loro, Sandro Sassetti e Alessandro Croce di Piane di Montegiorgio, Gianluca Ripanucci di Grottazzolina e Adorno Ferretti di Santa Vittoria ad accorgersi per primi e dare l’allarme dell’incidente occorso al veivolo decollato dall’Aviosuperficie Paci intorno alle 19,30 di domenica 3 luglio scorso.

“ Stavano allenandosi sulla superficie dell’Avio Golf quando hanno sentito un rumore e visto l’aereo che, dopo aver virato in direzione monti, perdeva quota entrando nella boscaglia sul lato del fiume Tenna. Senza un attimo di esitazione due di loro sono saltati a bordo di un fuoristrada e fatti largo tra gli alberi fino a raggiungere l’ultraleggero che hanno faticato a trovare perché nascosto nella boscaglia, seguendo i richiami di aiuto da lì provenienti. Nel frattempo gli altri 2 hanno raggiunto gli hungar e dato l’allarme ad alcuni presenti che non si erano accorti di quanto stesse succedendo i quali ,a loro volta hanno attivato tutti i soccorsi necessari”- Il racconto è di Gianluca Luchetti, l’attuale Presidente dell’Avio golf, una realtà sportiva molto apprezzata che da 16 anni vive contigua all’Aviosuperficie ( entrambe creature della mente creativa e visionaria del compianto Cesare Rossi senza il quale nulla di tutto questo esisterebbe) e coagula una cinquantina di appassionati di questo sport. Luchetti è molto orgoglioso del coraggio e della tempestività d’intervento di questi ragazzi e per questo vuole pubblicamente ringraziarli .

Tornando alla sera dell’incidente, ecco anche la testimonianza del Presidente dell’Aeroclub Picenum Luigi Marangoni : “ Partiamo dicendo che fortunatamente i due feriti a bordo del veivolo non hanno riportato lesioni gravi. Uno è stato già dimesso avendo riportato solo graffi superficiali, l’altro invece ha una frattura scomposta alla gamba e dovrà essere operato. Certo la paura è stata grande e per fortuna non si è sviluppato un incendio. In effetti dopo il decollo io ed atri presenti negli hangar ci eravamo distratti. Abbiamo sentito un colpo, ma data la vicinanza di un poligono da tiro subito non abbiamo associato. Poi ne abbiamo sentiti altri e nel frattempo sono arrivati i ragazzi del golf ad allertarci. Nel giro di un quarto d’ora erano sul posto ambulanze e vigili del fuoco e sono stati predisposti tutti i soccorsi del caso. L’aereo, ritrovato molto più vicino alla pista di decollo di quanto ci aspettassimo , avendo impattato su un albero si era rovesciato e i 2 occupanti, erano sotto la parte dell’ala, ma perfettamente allacciati. Infatti sono usciti da soli dall’aereo e rimasti sempre lucidi. Quanto alle cause dell’incidente sono da appurare. Posso solo aggiungere che quella macchina, un ultraleggero avanzato Tairona 1000, di proprietà privata e non dell'Aeroclub, l’avevo guidato io stesso poco prima e per oltre 45 minuti senza registrare alcun problema. E che il pilota comproprietario che lo guidava al momento dell' incidente, ha al suo attivo una lunga esperienza di guida. Non è casuale che fin qui, in 12 anni di vita e più di 100 piloti licenziati dalla nostra scuola, non sia mai accaduto alcun incidente”.


   

di Marina Vita

fermo@vivere.it







Questo è un articolo pubblicato il 05-07-2022 alle 16:34 sul giornale del 06 luglio 2022 - 413 letture

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