Pesaro: Arretramento ferrovia, Ciccioli (FDI): “Dal ministro Giovannini ci saremmo attesi maggiori parole improntate a un dialogo costruttivo”

Anche a noi, il presidente Francesco Acquaroli lo ha ribadito sempre, interessa arrivare il prima possibile a un accordo per colmare, al più presto, il gap infrastrutturale delle Marche a causa di scelte miopi e dilatorie portate avanti dalla sinistra in oltre tre decenni di governo regionale. Certo fa specie che Giovannini abbia affermato categorico come non comprenda la necessità di salvaguardare i numerosi centri costieri marchigiani e delle altre Regioni interessate. L’espressione utilizzata, “non capisco proprio a chi possa servire”, non ci fa ben sperare. Infatti, l’aumento dei treni merci – 120 treni merci a pieno regime - senza un concomitante arretramento ferroviario, andrà a minare irrimediabilmente la nostra vocazione turistica.
Come evidenziato dall’ordine degli Ingegneri e da tutti i principali attori economici regionali (sbagliano tutti?) non è concepibile implementare un piano così monco e miope che non comprenda anche il sud della Regione. Anche perché legato all’arretramento ferroviario di tutta la dorsale adriatica, vi è l’auspicato potenziamento dell’Alta velocità”.
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale, Carlo Ciccioli, in risposta alle pubbliche dichiarazioni del ministro Giovannini.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-07-2022 alle 12:48 sul giornale del 04 luglio 2022 - 281 letture
In questo articolo si parla di politica, pesaro, comunicato stampa
L'indirizzo breve è
https://vivere.me/dd9l