Un nuovo tracciato ferroviario per la crescita delle Marche

Risulta pertanto necessario il progetto di riqualificazione della tratta ferroviaria Adriatica: potenziare l’infrastruttura per poter sviluppare una intermodalità sostenibile, per un rilancio sia sul fronte del trasporto merci che di quello passeggeri. Le Associazioni Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Coldiretti chiedono il progetto dell’arretramento della ferrovia che, sottolineano, avrà ricadute positive sui territori e sulle imprese.
Questo progetto di sviluppo però deve coinvolgere tutta la tratta regionale che corre lungo la dorsale Adriatica. Bene dunque l’arretramento a Pesaro, ora si lavori per proseguire la progettazione degli interventi per tutto il tracciato marchigiano in quanto non è pensabile che un così rilevante aumento del traffico ferroviario attraversi tutti i nostri centri costieri e diventi una barriera tra le nostre città e la spiaggia con effetti devastanti sulla qualità della vita dei cittadini ma anche sulle attività commerciali, artigianali e turistiche che sono i punti di forza del nostro territorio.
L’attuale asse ferroviario potrà diventare una naturale metropolitana così da alleggerire anche il traffico stradale.
Le Marche hanno una straordinaria opportunità per ripensare la dotazione infrastrutturale e il potenziamento della mobilità che duri negli anni. Per una ferrovia moderna, è necessaria un’alta velocità che non sia impattante per l’ambiente, valorizzi il patrimonio urbanistico ed il turismo.
Chiediamo la massima attenzione delle Istituzioni per raggiungere questo obiettivo strategico per rilanciare e rendere competitivo il territorio ed il sistema produttivo della nostra regione.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-06-2022 alle 15:21 sul giornale del 30 giugno 2022 - 206 letture
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