Ancona: In arrivo gli Ispettori Ambientali. Sei operatori Ancona Ambiente dovranno vigilare ed educare al corretto conferimento

Una nuova iniziativa messa in campo in tema di raccolta differenziata e decoro urbano, nata dalla convenzione tra l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale e AnconAmbiente. Nasce così la nuova figura nel comune di Ancona dell’Ispettore Ambientale.
Gli Ispettori Ambientali saranno 6 e si daranno il cambia per un presidio del territorio continuo nel tempo. Gli Ispettori sono degli operatori di AnconAmbiente che hanno seguito un corso di formazione della Polizia Municipale. Gli operatori saranno facilmente distinguibili da una apposita pettorina e un badge identificativo e inizieranno a svolgere il proprio incarico dal 4 luglio.
I COMPITI
Gli ispettori ambientali avranno il compito di verificare che la raccolta differenziata avvenga in modo conforme alle regole, assicureranno il rispetto dei calendari di raccolta, vigileranno sull'osservanza della normativa in materia ambientale, verificheranno situazioni di abbandono di rifiuti ingombranti e di rifiuti speciali in luoghi appartati, svolgeranno attività di prevenzione nonché segnalazione alla Polizia Locale di Ancona degli illeciti ambientali a seguito di attività ricognitiva e accertamento; saranno di ausilio ai controlli della Polizia Locale mediante attività sul territorio di sopralluogo e relazioni delle violazioni amministrative al regolamento in materia di rifiuti.
Gli ispettori ambientali di Anconambiente, nominati dall'amministrazione comunale, alla fine di ogni turno di servizio provvederanno a redigere un report in cui verranno descritte le attività svolte, le zone pattugliate, gli eventuali non conformità sulle disposizioni normative e regolamentari in materia ambientale, elementi che verranno segnalati alla Polizia Locale per le attività successiva di competenza.
ZONE DI INTERVENTO
Nei primi giorni saranno monitorati i siti più critici per il decoro urbano come via De Gasperi, Corso Carlo Albero, piazza D’Armi, la zona degli Archi, Largo Bovio, via Fornaci Comunali, Piazza della Repubblica, via Carducci, via Torresi, via Bocconi, via Leopardi all’incrocio con via Stamira. Ma poi l’azione degli ispettori si allargherà anche ad altre zone cittadine fino ad arrivare ad altri quartieri e alle frazioni.
EDUCARE PIUTTOSTO CHE SANZIONARE
«Questa azione non vuole essere sanzionatoria, ma informativa- chiarisce l’assessore all’Ambiente Michele Polenta- L’obiettivo primario sarà spiegare, soprattutto nei quartieri ad integrazione sociale multietnica, come funziona la raccolta differenziata, il calendario e come ognuno di noi può contribuire ad evitare il degrado urbano. Gli Ispettori andranno però anche a cercare nei rifiuti per identificare chi non conferisce correttamente. In questo caso la tolleranza è molto alta, ma se il responsabile sarà recidivo si passera alla segnalazione alla Polizia Locale, che provvederà ad emanare la sanzione prevista.
LE SANZIONI
In caso di una scorretta o manca differenziazione dei rifiuti si potrebbe quindi incorrere in una sanzione amministrativa di 168€: anche se la cifra è la stessa cambierà però la tolleranza nei confronti delle possibili violazione. Se un conferimento errato per distrazione o ignoranza sarà accolto come l’occasione di fare informazione, bene diverso sarà il caso dell’abbandono dei rifiuti, che farà incorrere in una sanzione immediata.
«Finora questi controlli erano affidati completamente alla Polizia Locale, ma con i tanti compiti sarà una vera fortuna essere affiancati dagli Ispettori, che faranno il primo periodo di attività assieme ai nostri Agenti con più esperienza- afferma la Comandante della Polizia Locale Liliana Rovaldi -Sappiamo che nella loro attività troveranno piccole irregolarità , ma anche casi di discariche abusive. In questo caso si interverrà con una indagine approfondita, con fototrappole che ci permetteranno di individuare i responsabili, cosa che ci è riuscita quasi sempre nei casi precedenti».
SEMPRE PIÙ VICINO L’OBIETTIVO 65%
Potrebbe essere questo l’ultimo piccolo step per arrivare all’obiettivo dato dal comune e dall’Azienda AnconAmbiente del 65% di rifiuti differenziati, ovvero di rifiuti che non vanno gettati nel mucchio dell’indifferenziata. Una conquista quasi sfiorata grazie all’introduzione della raccolta porta a porta nelle frazioni, che ha portato ad una media annua del 63/64% di raccolta differenziata.
«Il nostro obiettivo è prevenire e non per fare cassa- spiega il Presidente di AnconAmbiente Antonio Gitto- Sappiamo che questa strada richiederà del tempo prima di mostrare un impatto concreto, ma siamo fiduciosi che sia la giusta direzione. Certo se sui riscontrassero casi recidivi si andrebbe ad intervenire anche con le sanzioni. Questa è un’attività che serve per continuare ad educare il cittadino a conferire meglio. Saranno importanti anche i risultati dal punto di vista del decoro urbano e del calendario dei conferimenti per contribuire a mantenere più pulita la città . Non si può conferire come e quando si vuole. Occorre rispetto nei confronti degli altri cittadini. Ci sono delle regole fissate che occorre rispettare».
«Parliamo di un altro passo. Non una bacchetta magica, ma un ulteriore e importante strumento messo in campo e potenziato per seguire obbiettivo di corretta raccolta e conferimento dei rifiuti- osserva la Sindaca Valeria Mancinelli – L’amministrazione procede in maniera costante e continua. Aver voluto dedicare tempo soldi e risorse umane a questa attività è una cosa concreta e specifica».

Questo è un articolo pubblicato il 29-06-2022 alle 15:47 sul giornale del 30 giugno 2022 - 192 letture
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