Marche, quasi 11 mila imprese artigiane con oltre 51 mila dipendenti, la fotografia dell'Ebam

“Un dato” ha commentato il presidente Ebam Riccardo Battisti “che dimostra come gli imprenditori artigiani preferiscano fidelizzare i loro dipendenti con rapporti stabili e duraturi, puntando sulla formazione in azienda degli stessi e sui rapporti personali tra titolare e dipendente”.
Due lavoratori su tre sono occupati a tempo pieno. Sono 36.078 i dipendenti delle imprese artigiane full time mentre 15.165 hanno contratti part time. Il tempo pieno prevale nella meccanica e nella moda mentre il tempo parziale vince nei servizi.
Una fotografia puntuale dell’artigianato marchigiano con dipendenti. E’quella scattata dall’Ebam, che si è riunito in assemblea venerdì 17 giugno a Portonovo, dove sono stati presentati il Rapporto delle attività dell’Ebam del 2021 e i dati di FSBA per gli anni 2021 e 2022. Ad essere iscritte all’Ente Bilaterale dell’Artigianato Marchigiano sono 10.888 imprese e 51.243 dipendenti di tutti i settori ad eccezione dell’edilizia. Numeri in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando le imprese erano 10.787 e i dipendenti 49.927.
“Nelle Marche” ha affermato la direttrice Ebam Cinzia Marincioni “il maggior numero di imprese artigiane con dipendenti si ha nella meccanica con il 35 per cento. Seguono i servizi alla persona col 16 per cento, moda e alimentari con il 13 per cento. Ugualmente la maggior parte di lavoratori, pari al 37 per cento, opera nel settore meccanico ed è in crescita, mentre nella moda lavora il 17 per cento dei dipendenti ed è in calo, negli alimentari il 12 per cento e nei servizi alla persona il 9 per cento. Lo scorso anno hanno poi aderito all’Ebam 900 nuove aziende”
Andando sul territorio emerge un perfetto equilibrio tra le province di Ancona e Pesaro Urbino dove si trova il 26 per cento delle imprese e Pesaro in crescita, mentre a Macerata sono il 22 per cento, a Fermo il 15, in calo e ad Ascoli Piceno l’11 per cento.
Imprese piccole e dipendenti anziani. Quello descritto dall’Ebam è un artigianato con piccole imprese dove prevalgono gli occupati over 45 maschi e con esperienza.
La maggior parte delle imprese artigiane delle Marche ha da uno a cinque dipendenti pari al 73% del totale. In questa condizione si trovano 7.967 imprese con 18.028 lavoratori ma il numero si riduce a vantaggio delle fasce superiori. Le imprese che hanno tra 6 e 15 dipendenti sono 2.410 ed offrono lavoro a 22.006 addetti mentre quelle con più di 15 dipendenti sono appena 511 ma occupano 11.209 lavoratori. Quest’ultima fascia è in aumento.
Guardando alla divisione di genere prevalgono i lavoratori di sesso maschile che sono 29.604 rispetto alle 21.639 dipendenti femminili. I dipendenti di sesso maschile prevalgono soprattutto nella meccanica dove raggiungono i due terzi del totale mentre le dipendenti sono più numerose nella moda, nei servizi e nell’alimentare.
Le prestazioni Ebam, aiuto e sostegno a imprese e lavoratori con i Fondi FSBA, FSR e FIAM. Un aiuto importante quello offerto dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato ad aziende e lavoratori per il contrasto alla pandemia (Cassa Covid). Nelle Marche sono stati erogati 52,8 milioni di euro su un totale di 834,2 milioni di euro erogati in Italia. A beneficiarne sono stati 16.514 dipendenti e 5.175 aziende.
“Lo scorso anno” ha precisato il vicepresidente Ebam Marche Giuseppe Santarelli “l’Ebam ha anche erogato prestazioni di sostegno al reddito ( FSR) per calamità naturali, occupazione aggiuntiva, innovazione tecnologica, formazione per 943 imprese. Inoltre contributi sanitari, per malattie di lunga durata, patologie invalidanti, assegni e sussidi scolastici, asili nido acquisto pc e tablet per 792 dipendenti. A tutto questo si aggiungono le prestazioni del Fondo Integrativo Artigianato Marchigiano (FIAM) per visite mediche, malattie, ricoveri ospedalieri, apprendistato. Complessivamente i due fondi hanno erogato 842 mila euro”. Commento poi positivamente il dato sull’occupazione nel comparto dell’artigianato che è prevalentemente a tempo pieno ed indeterminato.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-06-2022 alle 17:48 sul giornale del 18 giugno 2022 - 174 letture
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