Uil Scuola Marche, Spaziano confermato segretario generale

“La comunità educante – ha detto - è stata in prima linea, massacrata dalla burocrazia, dalla didattica a distanza e dalla gestione dell’emergenza. In emergenza abbiamo affrontato le fragilità della scuola. Oggi dobbiamo far tesoro di questa esperienza e trasformarla in un’opportunità. Abbiamo il dovere morale di riflettere su questi ultimi anni e su come la scuola può ripensarsi per essere più incisiva e forte per non lasciare indietro nessuno, per tutelare le diversità e per essere di nuovo scuola ed esperienza di vita vera, affinché la scuola assurga al suo ruolo principe di funzione dello stato ricostruendosi come vero centro di promozione culturale, relazionale e di cittadinanza attiva che sia capace di elevare il livello culturale e il benessere generale del territorio”. Altra nota dolente, le classi “pollaio”. Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione nelle Marche ci sono circa 208mila studenti divisi in 10.629 classi.
“Ma 28 non può essere un numero di riferimento per la composizione di una classe – ha avvertito Spaziano – come anche deve essere chiaro che in una regione come la nostra, segnata dal terremoto, va posta attenzione a quelle aree dove la scuola, quale servizio essenziale, rappresenta una funzione vitale e strategica per evitarne lo spopolamento. La mancata previsione della deroga sisma ha determinato la preoccupazione di queste aree. È fondamentale tenere in considerazione l’orografia del territorio. Molti comuni di piccole dimensioni nell’entroterra sono mal collegati e soffrono maggiormente il problema dello spopolamento scolastico e quindi demografico. Pertanto nell’immediato diventa essenziale dare piena attuazione a tutte le deroghe previste dal DPR 81 permettendo di costituire classi con numero di alunni inferiore a quello minimo stabilito dalla norma, ma contestualmente è importante che la politica e le istituzioni tutte si facciano carico di attivare un progetto di valorizzazione di queste aree nel lungo periodo (e perché no) anche partendo dalla scuola”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-05-2022 alle 13:04 sul giornale del 25 maggio 2022 - 236 letture
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