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Modi per monetizzare le proprie competenze nel campo della programmazione

3' di lettura 13/05/2022 - È vero, il mondo dello sviluppo software è in continua espansione, spinto dall’esplosione di internet in tutte le sue mille sfaccettature. Ed è anche vero che il mercato del lavoro è alla continua ricerca di nuovi prospetti da inserire negli organici aziendali e per soddisfare una domanda sempre sempre crescente.

Ma completare dei corsi di informatica, soprattutto all’inizio della propria carriera, può non garantire un approdo immediato nel settore di competenza, ed è per questo che bisogna organizzarsi per trovare degli sbocchi che permettano sia di mettersi alla prova e di accrescere la propria preparazione, sia di guadagnare qualcosa per continuare a concentrarsi full time sulle proprie ambizioni.
Ottenere una buona preparazione resta comunque il primo passo da compiere e optare per uno dei corsi proposti da Aulab, una PMI italiana impegnata nella didattica in questo ambito che prepara i futuri professionisti dei codici attraverso lezioni teoriche e attività di tipo pratico, è fondamentale per imparare il mestiere e accrescere le proprie possibilità di successo professionale.
Le alternative per guadagnare non mancano, e tra queste troviamo quelle legate alla partecipazione a progetti open source o alla realizzazione di estensioni per Google Chrome. Vediamo come funzionano.

Progetti open source

Open non deve per forza significare gratis, e capita quindi che i programmatori che decidono di contribuire alla implementazione di progetti “aperti”, provino a monetizzare il proprio operato. Solitamente si tratta di somme non troppo elevate, ma questo aspetto è fortemente legato al gradimento degli altri utenti in relazione alla nuova feature introdotta dallo sviluppatore. Ecco alcuni modi per farlo:

  • Donazioni: esistono servizi specifici che permettono agli utenti di esprimere il proprio apprezzamento per le innovazioni introdotte, attraverso piccole donazioni. Di solito il programmatore inserisce il link del servizio all’interno del file README, e a quel punto basterà cliccarci sopra per essere reindirizzati verso una piattaforma di pagamento – solitamente PayPal – attraverso la quale sarà possibile effettuare la donazione.
  • Sponsorizzazione tramite GitHub: con questa piattaforma, molto conosciuta nell’ambiente della programmazione, ogni utente appartenente alla community può sponsorizzare l’operato di un collega con pagamenti con cadenza ed entità variabili. Il sito copre tra l’altro tutte le commissioni, rendendo questo tipo di sovvenzione più allettante ed efficace.
  • Licenze per versioni avanzate
    Anche in questo caso si parte da una base open source e quindi gratuita, e su questa il programmatore lavorerà per implementarla. A questo punto lo stesso metterà a disposizione la sua versione corredata delle nuove funzioni, facendo pagare al privato una cifra per ottenere la licenza che non potrà ovviamente essere per fini commerciali, a meno che non ci sia un’azienda interessata che decida di accaparrarsi l’esclusiva.

Creazione di estensioni per Chrome

Le estensioni sono dei piccoli software ideati per personalizzare l’esperienza di navigazione degli utenti tramite funzionalità specifiche che si attagliano perfettamente sulle preferenze e le necessità di ciascun internauta. Questi piccoli programmi si possono trovare all’interno dello store di Chrome, e possono essere usati a titolo gratuito o tramite acquisto. Per riuscire in qualche modo a monetizzare questo tipo di lavoro, il programmatore può scegliere se far pagare il prodotto in questione volta per volta, oppure proponendo una sorta di iscrizione con pagamento ricorrente che può essere mensile o annuale. Esiste anche la possibilità di far scaricare l’estensione gratuitamente, ma a quel punto, dopo che l’utente avrà testato la qualità del prodotto, potrà scegliere se aggiungere delle feature extra che a quel punto sono a pagamento.
L’idea del trial prima dell’acquisto solitamente invoglia l’utente a provare il programma, dando una maggior visibilità al prodotto.
Lo store di Chrome sino a poco tempo fa supportava questo tipo di pratiche ricollegandovi delle piattaforme per il pagamento, in modo da rendere la procedura più semplice. Ora ciascun pagamento andrà effettuato al di fuori dello store, sfruttando una delle tante piattaforme presenti sul mercato.


   

di Redazione





Questo è un articolo pubblicato il 13-05-2022 alle 09:15 sul giornale del 13 maggio 2022 - 52 letture

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