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Ancona: La manifattura additiva è di casa alla Politecnica con il Laboratorio di Eccellenza B+

4' di lettura 12/05/2022 - Inaugurato il Laboratorio di Eccellenza B+ della Politecnica delle Marche. Scanner e Stampanti 3d, tomografia e know how di ultima generazione al servizio della ricerca, dell’impresa e dalla comunità

La manifattura additiva o additive manufacturing è la pratica di progettazione e realizzazione di oggetti e componenti sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e automatizzazione, come progettazione e scannerizzazioni 3d e stampanti tridimensionali. Nuove tecnologie che negli ultimi anni hanno aperto le nuove incredibili possibilità, che vanno a formare la così detta industria 4.0. Fondamentale non perdere il treno del progresso tecnologico, mai così rapido e sfuggevole. La Politecnica delle Marche si è sicuramente fatta trovare pronta alla chiamata all’innovazione, dimostrando di saper concretizzare la teoria in pratica con il laboratorio di Eccellenza Laboratorio di Eccellenza B+. Il Laboratorio B+ (Be additive, Be smart) nasce idealmente nel 2018, a seguito della partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM) dell’Università Politecnica delle Marche al bando nazionale dei “Dipartimenti di eccellenza”, finanziato dal Ministero dell’Istruzione.

Il Progetto Dipartimento d’Eccellenza del DIISM, con un investimento di 9.5 milioni di euro, di cui 7.3 di finanziamento ministeriale si era posto i seguenti obiettivi strategici:
- attrarre ricercatori provenienti da centri di ricerca di rilevanza internazionale per avviare collaborazioni strutturate: a tal fine sono stati stipulati 15 accordi internazionali con università e centri esteri attivi sulle tematiche dell’additive manufacturing (INP Grenoble, Loughborough University, NC State University, Waseda University, ecc.), cui seguiranno azioni di mobilità mirate;
- attrarre talenti per la formazione avanzata: questo si è concretizzato, da un lato, aumentando il numero di professori e ricercatori di elevata qualità attivi nel Dipartimento con l’assunzione di 4 nuove figure strutturate a tempo indeterminato; dall’altro, tramite l’attivazione di 14 dottorati sui temi di maggiore focus del progetto;
- rafforzare i laboratori in alcuni ambiti specifici per permettere di studiare metodi e strumenti per il design, la produzione ed il controllo di prodotti customizzati: il risultato è proprio la realizzazione del Laboratorio di Eccellenza B+.

Il Laboratorio mette a disposizione di studenti, ricercatori, ma anche imprese, i propri macchinari e le proprie conoscenze. Sono ancora rari i laboratori in Italia che possono contare su un impianto così completo. Dalle stampanti 3d in polimeri e materiali compositi e gli scanner a nuvola di punti, si va alle più complesse ed impegnative stampanti metalliche a deposizione diretta e a tappeto di polvere. Macchinari capaci di realizzare oggetti di alta qualità e complessità inimitabile. A verificare la buona riuscita dei prototipi di qualsiasi tipo le macchine deputate alla tomografia, capaci di misurare oggetti con una precisione infinitesimale e non solo esternamente. Grazie alla Tomografia a raggi X computerizzata, una “doccia” di raggi x consente di scannerizzare un oggetto non solo nella sua superficie, ma anche nella sua composizione interna.

Il Laboratorio di Eccellenza B+ e le sue incredibili capacità vuole essere al servizio della Università, ma anche della comunità e della impresa del territorio e non solo. Tra gli oggetti generati dalle stampanti la replica di una spina dorsale. Non una schiena qualsiasi, ma quella di un bambino affetto da una grave forma di scoliosi. Il modello realizzato dagli ingegneri della politecnica permetterà ai dottori di toccare con mano le ossa del bambino per capire quale sarà la migliore strategia possibile da seguire in sala operatoria.

«Siamo terzi in Italia per quanto riguarda l’assolvimento della terza missione dietro solo ai Politecnici di Milano e Torino- osserva con orgoglio il Rettore della Politecnica Gian Luca Gregori- Un risultato che si ottiene solo se si hanno strumenti e laboratori per avere un contatto con l’esterno. Questo risultato rappresenta una ulteriore modalità per avere un impatto in relazioni, ricerca e innovazione. Un investimento in cui ha creduto l’Università, con 600 mila euro e anche le aziende, che hanno investito oltre un milione di euro nel laboratorio».

Alla conferenza stampa di presentazione del laboratorio di eccellenza B+ hanno partecipato il Prof. Gian Luca Gregori Rettore Univpm, il Prof. Maurizio Bevilacqua Preside Facoltà di Ingegneria, il Prof. Michele Germani Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche DIISM, il Dott. Alessandro Iacopini Direttore Generale Univpm e la Dott.ssa Eleonora Santecchia Responsabile Lab B+


   

di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it


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Questo è un articolo pubblicato il 12-05-2022 alle 18:27 sul giornale del 13 maggio 2022 - 258 letture

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