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Come ottenere la qualifica di estetista e iniziare a lavorare nel settore

estetista 4' di lettura 05/05/2022 - La cura del corpo è un aspetto a cui molte persone tengono in modo particolare, sia in maniera autonoma che affidandosi ad esperti. Negli ultimi anni infatti sta diventando molto importante la figura dell'estetista e sempre più persone appassionate di make up decidono di diventare estetiste e, in tal senso, cercano informazioni su come fare.

Quello dell'estetista, infatti, è un mestiere piuttosto variegato anche per via delle diverse possibilità di trattamento presenti oggi sul mercato.

In linea generale, infatti, per diventare estetista in Italia è necessario seguire un corso di formazione specializzato - dalla durata minima di 2 anni - che mischia sia studi teorici che pratici e alla cui fine, dopo il superamento di un esame stabilito con linee guida individuate dalle legge, permette di ottenere la qualifica di estetista, fondamentale per esercitare la professione in maniera libera (aprendo uno studio) ovvero presso terzi.

Come diventare estetista e cominciare a lavorare
Potrebbe tornare utile per altre persone ottenere la qualifica di estetista specializzata, il cui corso consiste in un anno specifico di formazione in un determinato campo, dalla durata minima di 700 ore, dove vengono studiati trattamenti più complessi che prevedono l'utilizzo di macchine specifiche e questioni fiscali e legislative, fondamentali per la libera professione di estetista.
In tal senso, infatti, aprire un come ottenere la qualifica di estetista e iniziare a lavorare nel settore

La cura del corpo è un aspetto a cui molte persone tengono in modo particolare, sia in maniera autonoma che affidandosi ad esperti. Negli ultimi anni infatti sta diventando molto importante la figura dell'estetista e sempre più persone appassionate di make up decidono di diventare estetiste e, in tal senso, cercano informazioni su come fare. Quello dell'estetista, infatti, è un mestiere piuttosto variegato anche per via delle diverse possibilità di trattamento presenti oggi sul mercato.

In linea generale, infatti, per diventare estetista in Italia è necessario seguire un corso di formazione specializzato - dalla durata minima di 2 anni - che mischia sia studi teorici che pratici e alla cui fine, dopo il superamento di un esame stabilito con linee guida individuate dalle legge, permette di ottenere la qualifica di estetista, fondamentale per esercitare la professione in maniera libera (aprendo uno studio) ovvero presso terzi.

Come diventare estetista e cominciare a lavorare
Potrebbe tornare utile per altre persone ottenere la qualifica di estetista specializzata, il cui corso consiste in un anno specifico di formazione in un determinato campo, dalla durata minima di 700 ore, dove vengono studiati trattamenti più complessi che prevedono l'utilizzo di macchine specifiche e questioni fiscali e legislative, fondamentali per la libera professione di estetista.
In tal senso, infatti, aprire un centro estetico per un'estetista qualificata e specializzata può rivelarsi un ottimo modo per lavorare e, al contempo, guadagnare bene in un settore che si ama. Aprire un centro estetico, però, richiede competenze e abnegazione molto più profonda per via di altri meccanismi che entrano in gioco in questo caso, specificatamente sulle questioni fiscali.

Gli adempimenti fiscali del mestiere di estetista
Naturalmente, l'Italia è un Paese dove le questioni fiscali sono molto confuse e difficili da seguire con precisione. Fortunatamente, chi deve aprire e gestire una partita IVA può affidarsi a consulenti fiscali economici come Fiscozen che, come possiamo leggere in questa guida, offre diversi appigli e consigli su come gestire dal punto di vista fiscale uno studio da estetista.

Per aprire un centro estetico, innanzitutto, sono necessari alcuni requisiti: oltre al possesso del diploma di qualifica o di specializzazione riconosciuto a livello nazionale, bisogna in seguito effettuare la registrazione dell'attività presso la camera di commercio competente ed aprire la partita IVA. Inoltre bisogna possedere a qualsiasi titolo - anche in locazione - uno spazio ben individuato dove si svolgono le attività e che venga reputato idoneo con specifico nulla osta da parte della ASST, la quale può in futuro compiere ulteriori controlli in merito al rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Le norme di riferimento in merito sono contenute nella legge 1/1990 e integrate da vari decreti che, fra le altre cose, individuano anche le varie tipologie di trattamento specifiche e i modi attraverso cui devono essere eseguiti, oltre ai requisiti richiesti dai vari lavoratori impiegati.






Questo è un articolo pubblicato il 05-05-2022 alle 09:49 sul giornale del 05 maggio 2022 - 130 letture

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