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Gli amici dell'INRCA in Regione per il futuro dell'INRCA

3' di lettura 10/03/2022 - L'Associazione Amici del Geriatrico INRCA (Istituto Nazionale di Ricovero e Cura per Anziani), ha avuto modo nei giorni scorsi di incontrare il Direttore Generale dell’Istituto Gianni Genga per uno scambio di idee e avere aggiornamenti sulla situazione Inrca.

Successivamente, grazie alla presentazione del Consigliere regionale di Ancona Marco Ausili, il Presidente dell'Associazione Massimo Pallotta e alcuni suoi consiglieri, sono stati ricevuti dal Direttore Generale salute della Regione Marche Armando Gozzini e dall’assessore alle infrastrutture e edilizia ospedaliera Francesco Baldelli, alla presenza anche del Consigliere Comunale di Camerano Francesco Marzocchi. Gli incontri sono stati finalizzati a conoscere lo stato dei lavori del nuovo ospedale Inrca a Camerano, che ultimamente sono ripartiti e sono stati accelerati, e a verificare che il fabbricato sia coerente con la missione dell’Inrca.

"Abbiamo così appreso - afferma il presidente Pallotta - delle potenzialità del nuovo INRCA in termini di spazi sia per la cura che per la ricerca. Con i suoi 318 posti letto, sarà un ospedale di primo livello che servirà il bacino di utenti/malati di Ancona sud, dedicato però principalmente alla cura delle persone anziane essendo l’Istituto specializzato nella geriatria e gerontologia. Gli interlocutori hanno assicurato che la Giunta tiene nella massima considerazione il destino dell’Inrca quale IRCCS anzi, l’assessore ha riferito che l’Inrca sta molto a cuore al Governatore. La nuova struttura sarà idonea alla specificità delle attività dell’Istituto e si ipotizza la fine lavori per il 2024. Sul tema della ricerca l’associazione ha sottolineato l’importanza del mantenimento dello status di IRCCS (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) per il quale l’Inrca è conosciuto a livello nazionale ed internazionale. Su questo versante l’Ospedale ha usufruito nell’ultimo quinquennio di finanziamenti pubblici nazionali ed internazionale per 17 milioni di euro, con 53 progetti europei, coinvolgendo 600 partner, producendo circa 600 pubblicazioni ed impegnando 75 ricercatori.

Tutto questo lavoro deve essere messo in risalto come vanto per Ancona e le Marche, mentre spesso ciò non è conosciuto. L’associazione si ripromette pertanto di fare avvicinare la cittadinanza all’Istituto. Non possiamo disperdere i valori di una istituzione che nasce nel lontano 1844, anno nel quale è stato istituito ad Ancona l'Ospizio dei Poveri per iniziativa della Congregazione dei Mercanti e degli Artisti con scopi di assistenza e beneficenza, situato nei locali del Convento di S. Francesco alle Scale. Con DPR del 26/8/1961, l'Opera Pia Ospizio dei Poveri Vecchi e di Mendicità V.E.lI, grazie ai suoi livelli organizzativi assistenziali, veniva denominata Istituto di Riposo e Cura per Anziani (IRCA) e, quindi, nel 1963, gli veniva riconosciuto il suo carattere nazionale (INRCA). Nel 1968 l'INRCA viene definito l'istituto di Ricerca a carattere scientifico (IRCCS) unico in Italia specializzato sui problemi degli Anziani. Il carattere scientifico è stato riconfermato, dagli organi competenti, negli anni successivi fino ad oggi. La nostra Associazione ed i politici che hanno a cuore il bene di Ancona si impegneranno in questa mission. L’Associazione ringrazia il Consigliere Marco Ausili che ci ha permesso di rappresentare queste istanze ai vertici della Regione".








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-03-2022 alle 16:35 sul giornale del 11 marzo 2022 - 230 letture

In questo articolo si parla di attualità, comunicato stampa

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