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Caro energia, FDI: "Il Governo Draghi deve agire presto con misure concrete e tempestive"

3' di lettura 10/03/2022 - “Il comparto pesca ha già manifestato in piazza a Roma, dal settore marchigiano del calzaturiero si stanno lanciando grida di allarme, il presidente di Assocarta ha denunciato il rischio che si fermino molte Cartiere in Italia, il caro energia potrebbe comportare stop produttivi, l’esorbitante costo dei carburanti colpisce in modo indiscriminato tutti gli italiani.

Un quadro esplosivo al quale occorre una risposta immediata da parte del Governo Draghi”. Queste le dichiarazioni dei consiglieri dal gruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale delle Marche sulle conseguenze economiche che si stanno determinando a seguito della guerra in Ucraina.

“Come Gruppo di Fratelli d’Italia siamo stati fra i promotori della risoluzione approvata, all’unanimità, nel corso della seduta del Consiglio regionale dell’8 marzo scorso. Anche in questo atto, oltre alla condanna per quanto sta avvenendo sul fronte Est dell’Europa, abbiamo palesato le difficoltà economiche che dalla guerra si stanno generando. Giorgia Meloni ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali sottoscritta, fra gli altri dai parlamentari Lucia Albano, Rachele Silvestri ed Emanuele Prisco, commissario di FdI Marche. Nell’atto si è evidenziato come nella recente riunione dell’Assemblea nazionale dell’Associazione produttori pesca svoltasi a Civitanova Marche si sia posto l’accento sull’incremento del 70% del prezzo del gasolio che ha portato l’immediata indizione di uno sciopero di sette giorni, perché di fatto i costi fissi rendono anti-economico uscire in mare. È stato chiesto, e la rilanciamo anche dalle Marche, quali urgenti iniziative il Ministro e tutto il Governo intendano adottare per sostenere il comparto pesca su questa emergenza. Non solo, chiediamo anche che venga sostenuto il comparto calzaturiero visto che le esportazioni di scarpe made in Marche in Ucraina e Russia, come sottolineato dalle Associazioni di categoria, si attestano attorno al 30%. Ma a rischio ci sono anche le aziende energivore come le Cartiere e non solo. Non ultimo, il paventato stop produttivo per molte imprese qualora non si prevedano sostegni strutturali per far fronte al caro energia. Per non tacere, infine, sulla corsa senza freni del costo di benzina e, soprattutto, gasolio che penalizza in modo indistinto tutti gli italiani.

Ci associamo, quindi, a quanto già scritto nella lettera del nostro Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, indirizzata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Presidente della Conferenza Stato-Regioni Massimiliano Fedriga. È indispensabile una strategia immediata di risposta da parte del Governo nazionale a questa nuova crisi, al fine di attivare misure di sostegno alla liquidità delle imprese, di ristoro dei costi energetici ormai proibitivi, di moratorie e cassa integrazione straordinaria. La Regione Marche – concludono - sta già valutando alcuni interventi che potrebbero però non essere sufficienti da soli rispetto alla portata devastante del fenomeno”.

Elena Leonardi, Andrea Assenti, Marco Ausili, Nicola Baiocchi, Pierpaolo Borroni, Carlo Ciccioli, Andrea Putzu


da Fratelli d'Italia
Gruppo Consiliare Regione Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-03-2022 alle 15:34 sul giornale del 11 marzo 2022 - 167 letture

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