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Emergenza profughi Ucraini: riunione Regione Marche, Prefetture Marche e Anci Marche

2' di lettura 03/03/2022 - Si è svolta nella mattinata odierna una riunione in videoconferenza tra Regione Marche rappresentata dall’Assessore Aguzzi e dai vertici della Protezione Civile, dalle Prefetture delle Marche (Prefetto di Ancona Pellos, Prefetto di Fermo Filippi, Prefetto di Ascoli Piceno De Rogatis, Viceprefetto Vicario di Pesaro e Urbino Milan e Viceprefetto Vicario di Macerata D’Amico) e dall’Anci Marche rappresentata dall’Ass. Capogrossi per affrontare congiuntamente i vari aspetti organizzativi connessi all’arrivo di profughi ucraini nel territorio marchigiano.

Preso atto della circostanza che, fino ad ora, gli arrivi sono graduali e sporadici e organizzati da familiari e conoscenti, le esigenze logistiche da affrontare sono legate soprattutto agli aspetti sanitari, alla regolarizzazione della presenza dei profughi per i permessi di soggiorno, alle esigenze abitative e ai sostegni economici.

Per l’esame dei flussi dei profughi, i quali sono legati all’evolversi del conflitto in atto, è stato costituito, tra gli enti rappresentati nella riunione odierna, un coordinamento per la gestione dell’emergenza ed è stato convenuto quanto segue.

Gli Enti Locali potranno segnalare tempestivamente alle autorità di P.S. e alle Autorità sanitarie (Servizio Igiene e Sanità Pubblica delle Aree Vaste della regione) la presenza nei propri territori di cittadini ucraini pervenuti a seguito del conflitto.

In ottemperanza a quanto stabilito dalle autorità statali, ai profughi sarà rilasciato un permesso di soggiorno con validità per alcuni mesi.

Il Sistema sanitario della Regione Marche diramerà specifiche istruzioni per l’assistenza sanitaria del caso.

La Regione stessa valuterà l’utilizzo dell’Hotel Covid, per il quale era stata prevista la chiusura il 31 marzo p.v., per la quarantena dei cittadini ucraini in questione.

Inoltre ricercherà soluzioni abitative disponibili alla ospitalità di profughi.

È stata altresì ribadita la possibilità di utilizzo di strutture CAS (Centri di Accoglienza Straordinaria) gestite dalle Prefetture e SAI (Sistema di Accoglienza ed Integrazione) gestite dagli Enti locali, destinate ai richiedenti protezione internazionale, come disposto dal D.L. 28 febbraio u.s. n. 16.

Il coordinamento regionale resta in stretto contatto con il Sistema Nazionale di Protezione Civile, con il Ministero dell’Interno e il Ministero della Salute per l’adeguamento degli aspetti organizzativo-logistici legati all’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-03-2022 alle 17:16 sul giornale del 04 marzo 2022 - 170 letture

In questo articolo si parla di attualità, comunicato stampa

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