Pergola è un grande cantiere aperto. Non si costruisce: si ripara. Si rimedia, per quanto possibile, ai danni causati dal maltempo eccezionale di giovedì, che ha provocato gravi disagi. Un’emergenza in conseguenza della quale è stata ‘accesa’ un’imponente macchina organizzativa, in una giornata – quella di venerdì - che la sindaca Simona Guidarelli non ha esitato a definire “frenetica e densa”.
"Un'alluvione dalla portata più devastante di quella del 2014". Lo dice senza mezzi termini mostrando la mappa delle aree alluvionate dalla tremenda esondazione di giovedì sera il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti che insieme alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco fa il punto della situazione sul territorio comunale.
"È evidente che l’evento di giovedì sia stato qualcosa di eccezionale, con circa 420 millimetri di pioggia (mediamente la quantità di un anno) caduti in pochissime ore. Ma gli allagamenti e le esondazioni che si sono verificati si sarebbero potuti mitigare con un adeguato lavoro di prevenzione".
E' il dramma più grande che una madre possa vivere. Un dolore immenso. Silvia Mereu, 42 anni, è ricoverata in ospedale e da lì lancia un disperato grido di dolore: "Trovate mio figlio, riportatelo alla sua mamma". Mattia Luconi, 8 anni, è ancora disperso. Di lui non si hanno più tracce da quella maledetta sera di giovedì quando la piena del Nevola ha travolto l'auto a bordo della quale c'erano mamma e figlio.
A Sofia in Bulgaria una nuova pagina della storia della Ritmica Italiana è stata scritta. Da mercoledì 14 settembre in terra bulgara, le individualiste Team Italia l'Agente Scelto delle Fiamme Oro Sofia Raffaeli e l'Aviere dell'Aeronautica Militare Milena Baldassarri, accompagnate dalle tecniche Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi, hanno affrontato la pedana dell'Armeec Arena nei Trentanovesi Campionati del Mondo.
da Ginnastica Fabriano
Come sempre la solidarietà è la prima molla che scatta nei momenti di emergenza e in tantissimi si stanno facendo avanti in queste ore drammatiche per cercare di aiutare chi è stato colpito dall'alluvione. Purtroppo però c'è anche chi strumentalizza le tragedie. Occhio allora a non farsi raggirare.
Dopo aver preso pala e mezzi per aiutare i colleghi sotto il fango gli agricoltori marchigiani pigiano sull’acceleratore della solidarietà attraverso i mercati di Campagna Amica dove, a partire dai prossimi giorni, sarà avviata una raccolta di beni di prima necessità per sostenere le famiglie in questo momento di difficoltà nei Comuni colpiti dall’alluvione del 15 settembre.
BPER Banca mette in campo un intervento concreto per alleviare i disagi delle famiglie e delle imprese che hanno subito pesanti danni provocati dal maltempo, che ha colpito nelle ultime ore la regione Marche, in particolare i comuni di Cantiano, dove BPER è presente con una filiale, Senigallia, Ancona e Sassoferrato.
da BPER
L'esondazione del Misa ha raggiunto il suo picco massimo intorno all'1.30 di notte. Il fango e i detriti hanno invaso mezza città. Ancora una volta hanno travolto ogni cosa. Ore prima però i fiume esondati hanno travolto auto, allagato case e scantinati in tutto l'entroterra. E purtroppo il bilancio delle vittime sale a 9, 4 i dispersi.
Sono stati travolti dall'esondazione del fiume mentre cercavano di mettere in salvo le proprie auto, mentre cercavano di uscire dai pianterreni o mentre si trovavano in auto. Sono morte così le dieci vittime, al momento accertate dalla Prefettura ma il numero sembra destinato drammaticamente ad aumentare, di questa tragica alluvione del 15 settembre 2022.
Non solo Cantiano. L’entroterra è stato flagellato dall’ondata di maltempo e dai conseguenti allagamenti. A essere colpito è stato anche il territorio di Pergola, dove si segnalano gravi criticità e tantissimi danni.
“Abbiamo assistito sbigottiti e con la morte nel cuore a quello che è successo ieri sera nelle Marche, quando una “bomba d’acqua” ha colpito, in particolare, le province di Ancona e Pesaro-Urbino e portando alla morte di 7 persone, con un bilancio purtroppo ancora non definitivo” è il commento di Piero Farabollini, presidente dell’Ordine dei Geologi delle Marche, all’alluvione del 15 settembre.