Jesi: Caterpillar, chiude lo stabilimento, 270 lavoratori a casa

2' di lettura 10/12/2021 - La denuncia arriva dalla Fiom. Sconforto e rabbia dei quasi 270 lavoratori. Alla notizia, i lavoratori del turno si sono riversati fuori dallo stabilimento per protestare.

Una giornata difficile, colma di rabbia e finita con l'uscita del direttore del sito marchigiano di Caterpillar mentre i lavoratori protestavano fuori dallo stabilimento.

La notizia della prossima chiusura totale dello stabilimento del colosso americano che produce cilindri per le macchine di movimentazione della terra, arriva davvero all'improvviso e senza alcun sentore degli addetti ai lavori. Il sindacato in particolare, ha appreso la notizia direttamente dal direttore dello stabilimento jesino, al termine di un incontro in Confindustria. Tanto inaspettato che la Fiom definisce la scelta "un fulmine a ciel serreno".

Compresi gli interinali, i lavoratori della Caterpillar sono circa 270. Durante la riunione in Confindustria, alla comunicazione del direttore della Caterpillar, i sindacati hanno lasciato il tavolo. Così nella mattinata stessa circa 100 dipendenti che stavano lavorando, si sono rivolti ai cancelli. Lì il direttore Jean Mathieu Chatain li ha raggiunti pe spiegare la situazione, megafono alla mano. In sostanza, la scelta è stata presa per diversi motivi, tra cui ragioni di mercato e costi.
Il confronto è stato breve, sono susseguiti attimi di alta tensione, con Chatain costretto alla fuga tra pugni e sassate lanciati contro l'auto. Sul posto anche agenti della Polizia.

Ancora è presto per dire che ne sarà dello stabilimento, che solo alcuni fa aveva addirittura ampliato l'area di produzione. Certo è che la situazione che si presenta oggi ricorda quella dello stabilimento di Cerreto dell'Elica. Ora si può solo sperare che vengano avviate trattative serie e concrete per cercare di salvare posti di lavoro ed il futuro di tante famiglie.