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Aumento elettricità e metano. L'allarme di Confartigianato Imprese An – PU: “A rischio occupazione e produzione”

4' di lettura 07/12/2021 - Da gennaio le imprese dovranno sostenere un aumento del costo dell'energia di oltre il 200%, un rincaro mai registrato negli ultimi 20 anni. Confartigianato Imprese Ancona- Pesaro Urbino Pesaro avverte: “Se il governo non interverrà a rischio posti di lavoro e rincaro del prezzo al pubblico”. Attivato un numero verde di consulenza alle imprese

Le imprese si stavano preparando ad una lungamente attesa ripartenza, quando l'impennata dei costi di energia e gas metano gettano una nuova e inquietante ombra sul futuro dei tutto il comparto produttivo delle Marche e d'Italia. A lanciare l'allarme Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, che denuncia come gravissima e inedita la congiuntura che si verrà a creare da gennaio.

«Negli ultimi sedici anni il prezzo dell'energia è stato più o meno stabile” spiega il responsabile del settore Energia di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino, Maurizio Venanzoni - A gennaio 2021 il prezzo medio dell’energia era di circa 60 euro MWh, oggi è arrivato ad oltre 220 euro». Un aumento dei costi per le imprese inedito ed eccezionale, studiato dalla Confartigiano con previsioni relative alle diverse tipologie di produzione. Una serigrafia ad esempio potrebbe arrivare ad avere un aggravio di 6000 euro mensili sul costo dell'elettricità, mentre un panificio di 800 euro mensili. Ad avere i costi più che raddoppiati sono le imprese particolarmente energivore, prime tra tutte quelle del comparto meccanico che potrebbero arrivare a spendere 15 mila euro in più al mese.

«Proprio ora che stavano iniziando a tornare le commesse questo rincaro dell'energia è intollerabile per le aziende- spiega Marcello Bellucci responsabile del settore Meccanica-Piccole Micro Imprese -in molti stanno pensando di fermare la produzione e ricorrere alla cassa integrazione perchè così on si riesce ad andare avanti». Il rincaro rischierebbe quindi di innescare una crisi della produzione che si trasformerebbe crisi del del lavoro e inevitabilmente in un rincaro dei prezzi al consumatore come spiega Ennio Lombardi responsabile del settore Alimentari Piccole Micro Imprese: «Non abbiamo più un margine, i costi raggiungono quasi il 100 %. Senza l'intervento del Governo ho dei grossi dubbi sul futuro».

L'intervento del Governo di Draghi è considerata l'unica possibile strada ad arginare un rincaro dei prezzi che attende solo l'inizio del nuovo anno per diventare effettivo. Ad intervenire alla conferenza stampa tenutasi nella sede di Confartigianato anche l'assessore regionale Mirco Carloni, che dichiara di condividere le preoccupazioni. Intanto si attende una pronuncia del Governo che ha già approvato una manovra da 3 miliardi di euro destinati alle famiglie per far fronte e prossimi costi dell'energia.

«Per le imprese serviranno molto di più dei 3 miliardi di euro- osserva Marco Pierpaoli, segretario di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino- Se non si fermano gli aumenti dei costi di gas ed elettricità si parla di aumenti dei prezzi dal 100% al 200%. C'è un principio di ripresa e in questo momento bisogna aiutare gli imprenditori ad essere competitivi in un contesto globale. Siamo sicuri di un intervento del Governo ma molte imprese sono preoccupate. Ci arrivano richieste di informazioni delle imprese per richiedere finanziamenti per far fronte ai costi di produzione. Questa è una produzione che può essere portata avanti due o tre mesi, ma abbiamo bisogno di pianificare a lungo tempo e affrontare la situazione in maniera immediata e determinante».

«Alcune aziende stanno meditando se interrompere la produzione per i prossimi mesi- avverte anche il Presidente di Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino Graziano Sabbatini- Si rischia che le produzioni siano superiori ai ricavi e che sia preferibile per le aziende pagare la penale dei contratti non rispettati e bloccare la produzione per qualche mese sperando in un rientro dei costi dell'elettricità».

Per essere vicina agli imprenditori, Confartigianato Imprese Ancona – Pesaro e Urbino ha attivato il numero verde 800-229310 che a disposizione degli associati che abbiano bisogno di chiedere consigli o di avere una consulenza anche per quanto riguarda le strategie da adottare per pianificare la loro attività.


di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-12-2021 alle 19:00 sul giornale del 09 dicembre 2021 - 223 letture

In questo articolo si parla di economia, ancona, Filippo Alfieri, comunicato stampa

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