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Ruggeri (M5S): "Bene la modifica del Piano Socio Sanitario che supera gli ospedali unici"

3' di lettura 15/07/2021 - “L’atto amministrativo deliberato mercoledì dalla Giunta Regionale in merito alla modifica del Piano Socio Sanitario va nella direzione di superare la logica degli ospedali unici provinciali che la precedente amministrazione targata Pd aveva imposto, provocando la chiusura degli ospedali territoriali minori in tutte le Marche e il ridimensionamento dei servizi in quello di Fano, terza città della Regione”. Così Marta Ruggeri, capogruppo del M5S in Regione.

“Questo nuovo indirizzo politico, che tiene conto delle indicazioni emerse a seguito della prova della pandemia sulle migliori modalità di organizzare i servizi sanitari nel territorio, incluse quelle contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è senza dubbio quello che noi del M5S abbiamo da sempre proposto con determinazione ed insistenza, sia nei nostri programmi elettorali (inclusi quelli per le amministrative di Fano e per le regionali) sia con atti politici nei consigli comunali e in consiglio regionale (tra cui la mozione a mia iniziativa approvata dal consiglio regionale che ha bloccato il project financing previsto per la realizzazione dell’ospedale di Muraglia, che avrebbe prosciugato il bilancio sanitario regionale assoggettandolo ad onerosi canoni di disponibilità e di servizio da pagare al gestore privato per una durata fino a 30 anni, per un importo totale di circa un miliardo di euro)”.

Ruggeri prosegue: “Pur nel nostro ruolo di opposizione che i cittadini ci hanno assegnato, non possiamo pertanto che esprimere soddisfazione in merito all’indirizzo politico espresso dalla Giunta su questo tema, e vigileremo affinché seguano atti amministrativi concreti che recuperino e valorizzino gli ospedali minori e quello di Fano investendo in maniera distribuita le risorse nel territorio, anche quelle che periodicamente il Governo destina all’edilizia ospedaliera. In particolare insistiamo perché i 50 posti letto assegnati sulla carta ad una clinica privata convenzionata con il Servizio Sanitario che l’amministrazione comunale di Fano vorrebbe che fosse insediata a Chiaruccia, siano invece assegnati alla sanità pubblica, magari proprio all’ospedale Santa Croce, per un ampliamento dei propri servizi sanitari a servizio delle vallate del Metauro e Cesano”.

“Si porrà ora il tema del ruolo e del funzionamento dell’A.O. Marche Nord, ideata e organizzata in funzione di un ospedale unico provinciale che non esiste più nei programmi”. Conclude la consigliera: “L’assessore Saltamartini ha dichiarato che la sua permanenza non è in discussione, anzi, che verrà potenziata, ma non ha chiarito come si pensi di superare le evidenti criticità di questa forma organizzativa dei servizi sanitari per la sua distribuzione in più presidi ospedalieri e nel rapporto con i servizi territoriali di ASUR Area Vasta 1. Per ultimo, è triste constatare che il Sindaco Seri, che dovrebbe esultare per lo scampato pericolo di forte ridimensionamento o chiusura del Santa Croce conseguente agli oltre 600 posti letto previsti nell’ospedale unico provinciale che voleva fare Ceriscioli a Pesaro, assuma posizioni pubbliche discutibili, non nell’interesse dei cittadini, ma per meri motivi di contrapposizione politica e fedeltà agli alleati del Pd che lo hanno sostenuto”.


da Marta Ruggeri
Consigliere regionale M5S





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-07-2021 alle 16:18 sul giornale del 16 luglio 2021 - 211 letture

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