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Osimo: Vandali distruggono pulmino dell’Atletica Osimo

4' di lettura 12/05/2021 - La scoperta è stata fatta ieri mattina da alcuni dirigenti. La società sporgerà denuncia. I responsabili si sono accaniti sul mezzo in modo brutale danneggiandolo pesantemente.

Ieri mattina quando i dirigenti si sono recati a prendere il pulmino della società l’hanno trovato con tutti i vetri rotti, i vandali si sono accaniti contro il mezzo distruggendo i fari, rompendo i vetri laterali, quello posteriore e il parabrezza, presumibilmente con un mattone, e hanno piegato, con ulteriore sfregio, persino i tergicristalli. Dalle foto si vede chiaramente che non hanno avuto pietà nei confronti di un mezzo che l’Atletica Osimo utilizza per trasportare i propri tesserati in tutt’Italia. Il pulmino Fiat Ducato veniva lasciato all’interno del complesso immobiliare sorto nell’ex Violini. Il curatore fallimentare aveva dato il permesso alla società in modo che non fosse soggetto alle intemperie, ma non poteva pensare che ci potesse essere qualcosa di peggio della grandine, come la cattiveria che ha animato i responsabili. La società quando gestiva il campo di atletica della Vescovara lo lasciava al suo intero, poi con il passaggio del testimone all’Atletica Amatori Osimo Bracaccini aveva optato per questa soluzione “in casa”. La società sporgerà denuncia, siamo sicuri che ci sarà un capillare lavoro da parte delle forze dell’ordine per risalire ai colpevoli. I dirigenti lanciano un appello verso gli abitanti del quartiere affinchè chi ha visto qualcosa o movimenti sospetti lo segnali alle forze dell’ordine. Già due settimane fa avevano trovato un finestrino rotto, ma si era pensato alla classica ragazzata. Nei giorni scorsi erano stati visti dei ragazzini che si arrampicavano all’interno del complesso che è completamente recintato con il cancello chiuso con la catena e il lucchetto. Erano state chiamate le forze dell’ordine perchè è una proprietà privata e potevano farsi male. Alla fine ad uscirne malconcio, come se fosse appena uscito da uno "sfasciacarrozze", è stato il pulmino. A volte, oggigiorno, si diventa vandali solo per puro piacere ed è questa la cosa più preoccupante oltre il danno economico che vedendo le immagini ammonta a diverse migliaia di euro. “Mi piange il cuore solo a vedere le foto, sono andati altri dirigenti a verificare la situazione – ci dice Fabiola Dolcini – perché non ce la facevo, ci sto troppo male, quel pulmino ci ha sempre portato a casa dopo lunghe trasferte, dopo splendide vittorie e anche dopo brutte giornate in cui nulla era andato per il verso giusto. Di questi tempi non è facile andare avanti, tutto lo sport è stato messo in ginocchio, le poche risorse che riusciamo ad avere, grazie al sostegno degli sponsor, le utilizziamo per la benzina, per la manutenzione del mezzo, per acquistare l’abbigliamento e per tutto quello che serve alla società”. In pratica l’Atletica Osimo è rimasta a piedi, è proprio il caso di dirlo. Un episodio del genere va condannato, il primo a farlo è stato il sindaco Simone Pugnaloni che siamo sicuri si attiverà a sostegno della società con gesti concreti. E’ bene ricordare che l’Atletica Osimo vanta 57 anni di attività alle spalle, è nata nel 1964, al suo interno sono cresciute tante generazioni di osimani che hanno dato e continuano a dare lustro alla nostra città. Anche oggi sforna atleti che vestono la maglia azzurra. La maggior parte gareggia con la T.A.M., il Team Atletica Marche, realtà nata dalla collaborazione tra l’Atletica Osimo, la Sacen Corridonia e l’Atletica Sangiorgese. Questa società è stata creata perché soltanto unendo le forze si poteva consentire ai propri atleti di livello nazionale di gareggiare nelle manifestazioni di maggior prestigio, quindi va ricordato che quando si parla di T.A.M. è come che si parlasse di Atletica Osimo. Tra gli atleti di punta c’è proprio l’osimana Angelica Ghergo, vincitrice di ben 4 titoli italiani, finalista ai campionati europei allievi nei 400 ostacoli e con all’attivo tanti altri piazzamenti e risultati che le stanno permettendo di accarezzare il sogno di partecipare a un’olimpiade, se non Tokio, magari Los Angeles nel 2024.








Questo è un articolo pubblicato il 12-05-2021 alle 08:50 sul giornale del 13 maggio 2021 - 434 letture

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