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Fano: Quando anche il Covid si arrende: Bruno e Diva, una vita insieme poi la battaglia (vinta) contro il virus [FOTO]

3' di lettura 19/02/2021 - Chissà chi vincerà Sanremo. Poco importa, in fondo. Quel che conta è che, di fronte alla tv, tra poche settimane ci saranno anche loro. Due spettatori d’eccezione, affezionati al Festival e – è cosa certa – anche alla vita. Perché hanno da poco sconfitto il Covid. Tutti e due. Sono Bruno Contardi e sua moglie Diva di Marotta di Mondolfo, rispettivamente di 90 e 84 anni. A raccontare il loro calvario e – soprattutto – il loro ritorno alla vita è il nipote Matteo.

“Questi due ‘giovincelli’ – ha detto - tre settimane fa sono stati ricoverati proprio per Covid nel reparto di terapia subintensiva a Pesaro. Sono arrivati, soprattutto mio nonno, in gravi condizioni, considerando la compromissione polmonare maggiore del 50 per cento, l’età e un indice di flogosi generale elevato. Insomma, nella disperazione più totale, era probabile che non li avrei più rivisti, gli stessi medici non erano ottimisti, così rischiavo di perderli entrambi in una botta sola senza la possibilità nemmeno di un saluto. E non ho trascorso giorni facili con questo pensiero, mio padre ancora meno dato che sono i suoi genitori”.

“Però – ha proseguito Matteo - grazie all’immenso lavoro di tutto lo staff dell’ospedale di Pesaro, dal primario agli infermieri che credo non ringrazieremo mai abbastanza, questi due giovincelli attaccati al respiratore, invece di esalare il famoso e temuto ultimo respiro ne facevano ogni giorno sempre uno in più, nello stesso reparto, a pochi metri di distanza l’uno dall’altra. Invece di peggiorare, loro rispondevano sempre meglio alle cure, invece di andarsene loro volevano tornare a casa”.

Il tutto è successo sotto gli occhi increduli degli stessi sanitari. “Il medico, stupito, ogni giorno ci diceva di come, in maniera quasi inaspettata ma assolutamente voluta, loro migliorassero lievemente ma sempre costantemente. Ogni giorno stavano meglio – ha aggiunto il nipote dei due resilienti signori -, tutto questo fino a circa quattordici giorni dopo, quando a un certo punto non avevano nemmeno più bisogno del respiratore, perché il Covid se n’era andato e lo stato di flogosi generale era nettamente migliorato. Ca**o, ci sono riusciti”.

Ed è così che lunedì, dopo oltre quindici giorni, Bruno e Diva “sono tornati dove avevano intenzione di tornare – ha proseguito Matteo -, nella loro amata casa, insieme, a condividere tutte le giornate e le loro classiche discussioni mentre guardavano ‘Sanremo’ e ‘Ballando con le stelle’. Saranno contenti, dato che sono tornati giusto in tempo per la nuova edizione del Festival, così come a loro piace chiamarlo. Sicuramente di andarsene così, senza nemmeno un saluto dopo una vita trascorsa insieme, non ne avevano voglia, ma proprio per niente. Perché è proprio vero, non è finita finché non è davvero finita. Ora, cari miei giovani nonni, ve la dovete godere tutta. Perché ve la siete proprio meritata. A proposito, secondo voi chi lo vince Sanremo?”, domanda infine il nipote. Di certo, a prescindere da chi sbancherà l’Ariston, nelle serate del Festival ci sarà qualcuno che avrà già vinto. Saranno due arzilli e tenaci nonnini. E se ne staranno comodamente lì, proprio davanti allo schermo, seduti sul loro divano.

Segue una foto di Bruno Contardi e di sua moglie Diva.

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Questo è un articolo pubblicato il 19-02-2021 alle 00:33 sul giornale del 19 febbraio 2021 - 280 letture

In questo articolo si parla di cronaca, marotta di mondolfo, articolo, Simone Celli, covid-19

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