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Pesaro: Il carcere di Pesaro fa acqua da tutte le parti, a causa delle piogge allagata un’intera sezione detentiva

carcere Pesaro 2' di lettura 27/09/2020 - Le Organizzazioni Sindacali (Osapp, Uil Pa, Uspp, Fp-Cgil, Fns-Cisl, Cnpp) a distanza di pochi giorni sono costrette a denunciare l’ennesima emergenza che ha colpito la Casa Circondariale di Pesaro.

Nella giornata di venerdì 25, in ragione dei lavori di rifacimento dei solai dell’Istituto, tuttora in corso, per i quali sono state rimosse le vecchie e deteriorate coperture dei tetti ed a causa delle copiose piogge di questi giorni, un’intera sezione detentiva si è completamente allagata. Il corridoio e quasi tutte le camere detentive nel giro di poche ore si sono trasformate in delle vere e proprie piscine, l’impianto elettrico, già di per sé obsoleto e fatiscente, è andato in tilt in quanto compromesso dall’abbondante acqua che cadeva dal soffitto.

Evidenti e gravi sono state le ripercussioni sulla sicurezza e l’ordine dell’Istituto sin dalle prime ore del mattino, fino ad arrivare al tardo pomeriggio di ieri, quando la Direzione del Carcere è stata costretta a chiudere e rendere inagibile l’intera sezione detentiva coinvolta dall’allagamento, ubicando ben quaranta detenuti in tutti gli spazi e locali disponibili all’interno dell’Istituto, impiegando tutto il personale al momento presente il quale ha potuto terminare il proprio turno di servizio solo nella tarda serata di ieri.

Secondo queste O.O.S.S. ci sono sicuramente gravi responsabilità per quanto accaduto, soprattutto ci si chiede chi e perché abbia ritenuto idoneo procedere con i lavori senza effettuare lo sfollamento di almeno una sezione detentiva. Era facilmente prevedibile che si sarebbero verificate delle problematiche, che si potevano evitare, chiudendo, prima dell’inizio dei lavori, i reparti detentivi come solitamente avviene in altri Istituti Penitenziari. Purtroppo i primi a subire le conseguenze di decisioni prese da “altri”, sono gli uomini e le donne della polizia penitenziaria, ai quali dopo viene chiesto di intervenire per far fronte alle emergenze.

Queste OO.SS. a nome di tutto il Personale di Polizia Penitenziaria rappresentato in servizio nell’Istituto Pesarese, ormai stanco e demotivato, dopo un periodo covid-19, ed un estate trascorsa tra doppi turni ed aggressioni, ed i disattesi riscontri promessi dopo le riunioni di Luglio (NULLA È CAMBIATO) si riservano di porre in essere azioni concrete ed incisive, affinché si ottenga la dovuta considerazione e quei cambiamenti che tutto il personale chiede ad alta voce.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 27-09-2020 alle 17:06 sul giornale del 28 settembre 2020 - 256 letture

In questo articolo si parla di pesaro, sindacato





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