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Bonaccini a Civitanova per sostenere Mangialardi e il suo progetto di riforma della sanità regionale

2' di lettura 12/09/2020 - Bonaccini a Civitanova per sostenere Mangialardi e il suo progetto di riforma della sanità regionale. Il candidato del centrosinistra: "Voltiamo pagina e riapriamo i punti di primo intervento e i punti nascita nelle aree interne"

Si terrà lunedì 14 settembre, alle ore 21 al Varco sul mare di Civitanova Marche, l'atteso incontro tra Maurizio Mangialardi, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, e il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini. L'evento, che prevede la partecipazione di Giobbe Covatta, sarà presentato da Laura Padovani e sarà interamente tradotto nella Lingua dei Segni Italiana da Gino Pracchia. Si tratta di un momento clou della campagna elettorale di Mangialardi, che proprio nei giorni scorsi ha lanciato insieme a Bonaccini la proposta di una radicale riforma del decreto Balduzzi per liberare risorse volte al rilancio della sanità pubblica regionale.

"Con Stefano - afferma Mangialardi - siamo già d'accordo sulla necessità di lanciare una grande offensiva su questo tema: un patto tra Marche ed Emilia Romagna per rilanciare la sanità pubblica, a partire dal ripristino dei punti di primo intervento e dei punti nascita nelle aree interne". "La drammatica esperienza del Covid - aggiunge Mangialardi - ci dice chiaramente che nel settore della sanità pubblica è necessaria una rivoluzione. Una rivoluzione che dopo i tagli e le restrizioni imposte dai governi nazionali negli scorsi anni rimetta al centro il potenziamento delle strutture sanitarie, la costruzione di nuovi ospedali tecnologici e moderni, e lo sviluppo della medicina del territorio. Occorre, per essere concreti, un piano shock per il sistema sanitario che porti all’immediato ripristino dei punti di primo intervento e dei punti nascita nelle aree interne, a una capillare rete di infermieri di famiglia e di comunità, al raddoppio delle Unità speciali di continuità assistenziale, a investimenti su telemedicina ed edilizia sanitaria. Tutto questo insieme a una ridefinizione delle aree vaste, che dovranno essere dotate di maggiore autonomia gestionale".

"Per farlo - conclude Mangialardi - è però necessario costruire una forte alleanza tra le Regioni, affinché si apra una vertenza con il governo nazionale per arrivare a una rapida modifica del decreto Balduzzi, divenuto oggi insostenibile per chiunque intenda offrire servizi e prestazioni sanitarie pubbliche efficienti e adeguate ai bisogni dei cittadini. Diventa dunque fondamentale che la Regione non cada in mano alla destra sovranista, che vuole introdurre nelle Marche i modelli sanitari della Lombardia e del Veneto, che puntano alla massiccia privatizzazione dei servizi. Grazie alla disponibilità data dal presidente Stefano Bonaccini sono però certo che sapremo respingere questo grave rischio e voltare davvero pagina per quanto riguarda la politica sanitaria marchigiana".






Questo è uno spazio elettorale autogestito pubblicato il 12-09-2020 alle 18:05 sul giornale del 14 settembre 2020 - 300 letture

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