Pesaro: Contro le ingiustizie e gli egoismi: il Conte Marcucci Pinoli si incatena a un'inferriata della Motorizzazione

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è legata ad un recente episodio che il Conte ha raccontato attraverso il seguente messaggio: "Ora mi sono stancato, perchè io ancora sto aspettando da quasi 2 mesi, un semplice documento che mi avrebbero dato dopo un mese (e quindi ben un mese fa!). Da un mese telefono tutti i giorni, più volte al giorno, negli orari da loro indicati, ma non rispondono mai...ci sono sempre una vergognosa serie di dischi che poi concludono col dire che l'operatore non c'è" .
Una silenziosa protesta, con il passare dei giorni, si è trasformata in un gesto che - inevitabilmente - non poteva passare inosservato e che ieri mattina, alle ore 10, si è concretizzato: "Mentre altri cittadini facevano la fila al sole, mi sono incatenato insieme a 2 miei amici ad un' inferriata della motorizzazione civile per protesta. Questo, perchè dopo oltre 2 mesi ho aspettato, inutilmente, di ritirare un certificato".
Il Conte, solo dopo aver messo in atto la protesta, è riuscito a farsi ascoltare: "E così... dopo settimane e settimane di telefonate e viaggi inutili (perchè la Motorizzazione è in periferia e a molti chilometri dal centro e da dove abito e da dove lavoro) e dopo fax e "arrabbiature" a non finire... solo dopo essermi incatenato alle inferiate della motorizzazione civile... alla fine è uscito un "responsabile", che ha cercato di giustificarsi (contro l' evidenza!). Finalmente, dopo tutto questo, mi hanno consegnato questo documento che aspettavo da circa due mesi!".
Tutto è bene quel che finisce bene. Il Conte Marcucci Pinoli, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno lasciato tantissimi like e commenti al suo messaggio. Quest'ultime azioni sono risultate fondamentali, perchè hanno messo in evidenza l'accaduto e l'azione del Conte. Quest'ultimo, sul suo profilo Facebook, ha concluso così: "Beh l'avevo detto, promesso e oggi l'ho fatto. Sono consapevole che da solo potrò ottenere ben poco. Comunque l'ho fatto lo stesso, perchè lo faccio solo per la mia dignità personale e per guardarmi allo specchio senza vergogna. Ma se nessuno verrà o seguirà il mio esempio, non otterremo nulla. Però io avrò la coscienza apposto, mentre gli altri, tutte le volte che si lamenteranno, dovranno dire "mea culpa".

Questo è un articolo pubblicato il 14-07-2020 alle 02:00 sul giornale del 15 luglio 2020 - 271 letture
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