counter

L'ironia dei social si scatena sul tormentone "Scuole chiuse, scuole aperte"

1' di lettura 27/02/2020 - Bisogna saper ridere anche sulle proprie disgrazie. E così il tormentone sulle scuole chiude o aperte nelle Marche diventa un bersaglio facile per i meme sui social.

Lunedì il Presidente delle Marche Luca Ceriscioli ha annunciato in diretta la chiusura delle scuole in tutta la regione. Lo ha fermato con una telefona il presidente del Consiglio Conte. Così gli studenti martedì mattina sono tornati a scuola.
Martedì pomeriggio poi l'accordo tra Presidente del Consiglio e Regioni per tenere aperte le scuole. Ma Ceriscioli non ci sta, si sfila dall'accordo nazionale e chiude le scuole marchigiane. Il governo annuncia ricorso al TAR.
Mercoledì e giovedì gli studenti restano a casa. Giovedì pomeriggio il TAR dà ragione al governo: si torna a scuola, anzi no, Ceriscioli ha pronta un'altra ordinanza. Scuole chiuse anche venerdì e sabato.

Su tutto ciò gli studenti hanno imparato a ridere. Ecco quindi alcuni dei meme più divertenti, come quello che riprende la nota scena del film Karate Kid: "metti la cera, togli la cera" che diventa "apri le scuole, chiudi le scuole" o quello che coglie e spiega come vengono prese le decisioni in Regione: con l'aiuto di una margherita da sfogliare, non con il classico "m'ama, non m'ama", ma "Scuole chiuse, Scuole aperte".








Questo è un articolo pubblicato il 27-02-2020 alle 19:25 sul giornale del 28 febbraio 2020 - 3765 letture

In questo articolo si parla di attualità, michele pinto, scuole aperte, scuole chiuse, articolo, memè, coronavirus

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve è https://vivere.me/bgRF





logoEV