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Fermo: Coronavirus: la voce dei Sindaci del fermano. Non tutti unanimi sull’Ordinanza regionale.

2' di lettura 26/02/2020 - Attese ulteriori specifiche da parte del presidente Ceriscioli. Da oggi chiusi anche cinema, teatri e discoteche. Bloccate manifestazioni pubbliche, feste in piazza, sagre di paese, e gare sportive, da disputare solo a porte chiuse.

È il tema del momento. Il Coronavirus incanala tutta l’attenzione nazionale. Da ieri, però, c’è un altro argomento di assoluto rilievo, ovvero l’Ordinanza Regionale resa pubblica dal Presidente Ceriscioli, secondo la quale tutte le Scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse fino al prossimo 4 Marzo. Chiusi al pubblico anche i luoghi di cultura, cinema, teatri e manifestazioni pubbliche. Una disposizione che tocca a 360° molti ambiti della società marchigiana. Molti cittadini hanno storto il naso difronte alla notizia, considerandola come eccessiva, altri l’hanno condivisa, vedendola come necessaria.

Allo stesso tempo l’Ordinanza ha creato divisione anche nei piani alti delle Istituzioni italiane; fin da subito il Capo della Protezione civile Borrelli ha contestato la scelta e di conseguenza il Premier Conte ha criticato fortemente la posizione presa dal Presidente Ceriscioli, affermando di essere pronto ad impugnare l’Ordinanza.

Quelle che seguono sono le opinioni di alcuni Sindaci della provincia.

“In linea di massima la posizione presa dalla Regione è abbastanza condivisibile, anche se forse un po' esagerata; nel complesso si sono sbagliati i tempi e i modi – osserva il Sindaco di Petritoli Pezzani Luca – Soprattutto questo scontro Governo/Regione non dà un bel messaggio alla nostra popolazione, perchè da una parte si vuol dare tranquillità, ma dall'altra si vogliono prendere precauzioni forse eccessive”.

In parte sullo stesso binario si pone il Primo Cittadino del Comune di Montefortino, Domenico Ciaffaroni: “Penso e credo che fra Istituzioni ci vogliano confronto ed equilibro per risolvere i problemi. Ritengo che questa fuga in avanti non giovi alla risoluzione dei problemi, ma crei solo ulteriore confusione”.

Più morbida la linea del Sindaco Vallesi di Smerillo: “Personalmente non ho competenze necessarie per poter dire se sia un’ordinanza totalmente giusta o del tutto sbagliata, ma credo che anche se fosse un eccesso di prudenza non può che far bene alle nostre comunità, anche se crea qualche disagio”.

“E’ molto importante restare uniti, le piccole comunità, come quella che rappresento, sono abituate a stare unite in momenti difficili. Le Marche è una terra pesantemente toccata dal terremoto e ora si trova ad affrontare il coronavirus – afferma il Sindaco di Montefalcone Giorgio Grifonelli - Le possibilità di guarigione sono altissime, i medici ed operatori dell’Asur Marche sono qualificati, quindi restiamo sì attenti, ma non facciamoci prendere dal panico. Ritengo ci sia bisogno di meno strumentalizzazioni e più comunicazioni ufficiali, che forse sono mancate”.






Questo è un articolo pubblicato il 26-02-2020 alle 16:58 sul giornale del 27 febbraio 2020 - 828 letture

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