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Jesi: cane eroe del terremoto malato, un aiuto dagli amici dello sgambatoio ex Smia

1' di lettura 24/02/2020 - Da Jesi un gesto davvero importante rivolto al pastore tedesco impegnato a salvare vite umane, infortunatosi proprio sui luoghi del terremoto.

Sono i proprietari dei cani che frequentano l'area di via Anconetani ad aver raccolto fondi per aiutare Spike, il pastore tedesco che, mentre scavava per trovare superstiti fra le macerie del terremoto che ha colpito anche le Marche, tre anni fa, si è infortunato dallo sforzo (tre ernie alla colonna vertebrale), pregiudicando gravemente la sua mobilità.

"Da proprietari di cani e volontari che frequentano e gestiscono l’area cani di Via Anconetani, all’ex Smia di Jesi, appena saputo della storia di Spike, ci siamo attivati subito per raccogliere fondi, offerte libere e volontarie, tra di noi, per aiutare Spike ad affrontare le costosissime cure mediche che, glielo auguriamo, possano permettergli di ritornare a camminare autonomamente", fanno sapere gli organizzatori della raccolta fondi, che ci tengono a ringraziare "tutti i volontari che hanno partecipato alla raccolta fondi, segno di grande solidarietà verso questo grande amico che, pur di salvare la vita a noi umani, non si è risparmiato un minuto al costo di perdere la sua salute".

Hanno giusto consegnato, due giorni fa, il ricavato della raccolta fondi con una lettera che porta i nomi dei cani che sono corsi in aiuto di Spike e che lo aspettano allo sgambatoio di via Anconetani, ex Smia Jesi.


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it







Questo è un articolo pubblicato il 24-02-2020 alle 11:09 sul giornale del 25 febbraio 2020 - 1314 letture

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