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Allarme Coronavirus: Volpini, "La Regione pronta per un'eventuale emergenza". Ecco il vademecum

2' di lettura 22/02/2020 - Il Coronavirus è ormai ufficialmente arrivato anche in Italia e gli attuali focolai presenti in Lombardia e Veneto potrebbero estendersi anche ad altre zone d'Italia. La Regione Marche si dice pronta ad affrontare l'eventuale emergenza sanitaria e anche l'Area Vasta 2 ha già recepito tutti i protocolli del Ministero della Sanità.

Ad oggi nelle Marche non sono ancora stati registrati casi di Coronavirus ma questo non significa nulla. Il virus potrebbe presto dilagare anche in altre parti d'Italia, oltre agli attuali focolai del nord Italia, e per questo ogni area vasta si sta preparando a fronteggiare ogni evenienza. Anche Senigallia, e gli ospedali dell'area vasta di Jesi e Fabriano, oltre all'ospedale regionale di Torrette sono pronti. Ma non solo. Le indicazioni del Ministero della Salute invitano a non recarsi al Pronto Soccorso o negli ambulatori medici in caso di febbre e sintomatologie riconducibili a difficoltà respiratorie. I malati devono piuttosto contattare i numeri di emergenza o il proprio medico di famiglia per un primo screaning, per così dire, a distanza. Proprio i medici di famiglia in queste ore stanno ricevendo dei kit di protezione composti da speciali mascherine, camici e guanti, con cui effettuare le visite a domicilio per pazienti con febbre.

A tutti i medici della medicina generale inoltre viene fornita in queste ore una scheda di triage telefonico da utilizzare per porre ai pazienti, sospetti di un contagio da Covid-19, domande con le quali fare una prima diagnosi. Sarà sempre il medico di famiglia a consigliare ogni ulteriore step da seguire. L’obiettivo è chiaramente quello di ridurre al minimo le occasioni di contatto tra pazienti che presentano sintomi compatibili con un sospetto di una affezione respiratoria di probabile origine virale da Coronavirus e altri pazienti. Nel caso poi di sospetti casi di Coronavirus, gli esami saranno mandati come prima istanza al laboratorio di Torrette e il paziente ovviamente sarà messo in isolamento. Al momento però, è bene precisare, non ci sono segnali che possano far pensare ad un contagio nelle Marche.

"Dobbiamo evitare gli allarmismi perchè allo stato attuale non c'è alcun motivo per la nostra Regione e il nostro territorio -spiega il presidente della Commissione Regionale Sanità Fabrizio Volpini, che è anche medico di medicina generale- siamo pronti a fronteggiare ogni eventuale evenienza e soprattutto la situazione è costantemente monitorata dal GORES (il Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie) che è in contatto diretto con i Pronto Soccorso, gli ospedali e i medici di medicina generale".

Il Ministero della Sanità ha anche diramato una sorta di vademecum per ridurre i rischi di contagio.








Questo è un articolo pubblicato il 22-02-2020 alle 14:43 sul giornale del 24 febbraio 2020 - 660 letture

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