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Presentata "Matria 2020", riflessioni al femminile. I sei appuntamenti della rassegna

2' di lettura 20/02/2020 - Sei appuntamenti sul pensiero femminile in altrettanti comuni marchigiani delle province di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata. Al via il 28 febbraio da Montegranaro, con una lectio magistralis della scrittrice Maria Pia Veladiano, la seconda edizione di “Matria”, la rassegna promossa dalla Cpo, con il patrocinio del Consiglio regionale.

“Con la Commissione pari opportunità in questi anni abbiamo sempre lavorato – ha sottolineato il Presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mastrovincenzo, presentando il festival - in sinergia e perfetta sintonia. Siamo pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti, come siamo certi del successo di questa interessante rassegna che ci propone anche quest’anno nomi di elevato spessore del panorama culturale”.

Al centro di "Matria" la riflessione sul ruolo della donna e sulle sue prospettive rispetto ai cambiamenti della società moderna, attraverso le testimonianze di figure autorevoli dei diversi ambiti del mondo della cultura. Tra le ospiti della seconda edizione ci sono graditi ritorni, come la scrittrice Dacia Maraini, il 12 marzo a Porto Sant’Elpidio, e la giornalista Giuliana Sgrena, che chiuderà la rassegna il 26 marzo a Urbisaglia, ma anche “new entry” come l’attrice Enrica Bonaccorti, in programma il 14 marzo ad Ascoli Piceno. “Abbiamo cercato di mettere in evidenza - ha sottolineato la Presidente Cpo, Meri Marziali – il contributo delle donne alla cultura attraverso le testimonianze di personalità del nostro territorio e di rilievo nazionale. Anche quest’anno abbiamo rivolto particolare attenzione ai territori dell’entroterra, sia quelli ancora provati dal sisma del 2016 sia i comuni dove abbiamo avvertito maggiormente il bisogno di sensibilizzazione sui temi legati alle pari opportunità”.

I dettagli della rassegna, che farà tappa anche a Montecosaro (Lucia Tancredi, il 5 marzo) e Recanati (Nicla Vassallo, il 19 marzo) sono stati illustrati dalla direttrice artistica, Oriana Salvucci, che ha definito Matria “un grido di battaglia, un manifesto programmatico per rovesciare i soliti cliché e passare dalla denuncia all’azione”. Il filo conduttore dell’edizione 2020 è la parola “Incomode”. “Perché intendiamo porre l’accento su quanto sia scomoda la presenza della donna - ha spiegato Salvucci - nei vari ambiti della vita, da quello politico a quello sociale, culturale, alla storia ufficiale”.

Alla conferenza stampa sono intervenute anche, in rappresentanza delle amministrazioni coinvolte, la Presidente del Consiglio Comunale di Montegranaro, Laura Latini, le assessore di Porto Sant’Elpidio, Emanuela Ferracuti, Urbisaglia, Cristina Arrà, e Recanati, Rita Soccio.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-02-2020 alle 16:24 sul giornale del 21 febbraio 2020 - 617 letture

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