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Roberto Acquaroli l’hair stylist Montecosarese da Sanremo al Rossini

3' di lettura 17/02/2020 - Classe ‘67, sorriso appena accennato, l’aria stanca di chi ha passato parecchie notti insonni, ci saluta Roberto Acquaroli, Montecosarese di origine e hair stylist di professione di rientro dalla kermesse Sanremese, soddisfatto dell’esperienza vissuta.

Sorride mentre ci mostra alcuni selfie scattati durante le pause, persino un video in cui si è improvvisato operatore di camera nell’intervista a Enrico Nigiotti e aggiunge “Per poco- scherza- non ti ho rubato il mestiere visto che stavo quasi per intervistare anche Anastasio”.

Nessuna inflessione dialettale sebbene quando è con gli amici ama scherzare nel suo dialetto marchigiano, delle cui origine è molto fiero, come fiero è della sua Montecosaro, dove vivono ancora i suoi genitori, di cui parla spesso quando è in giro per il mondo e in cui ama tornare a visitare appena può.

Altra cosa che ama è il gioco, lo ritiene l’arma segreta per rimanere giovani, 22 anni sono quelli che si sente ci confessa ridendo, eppure di esperienza alle spalle ne ha tanta, non solo del festival essendo al suo quarto anno e che definisce tuttavia un punto di partenza non un traguardo perché il traguardo presuppone una fine mentre lui arrivato non si sente, anzi ha ancora tanti progetti da realizzare.

Nella sua carriera vanta importanti collaborazioni tra cui quella con Cristina Mazzavillani, moglie di Riccardo Muti, che lo ha visto impegnato nell’opera in giro per l’Italia e non solo, oppure Tatiana Melnik ideatrice del prestigioso centro di bellezza russo a Surgut, in Siberia, dove in due settimana di lavoro ha rappresentato lo stile italiano, tanto per citarne alcuni.

Tra le sue attività c’è anche l’insegnamento, altra passione. Cita una frase di Antoine de Saint Exupéry,

“Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare la legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.” Così ce ne racconta la sua essenza:” Nei sogni dei ragazzi rivedo me stesso- prosegue- tutt’ora ho il piacere di curare l’immagine di una persona, far sentire bene una donna, farla sentire unica, questo credo sia alla base di questo mestiere. Quello che cerco di fare però è non solo trasmettere la mia esperienza ma soprattutto la passione che ritengo sia la vera arma vincente di questo mestiere.”

Il segreto del suo successo è sicuramente la passione ma anche perseveranza e determinazione oltre dedizione che lo ha portato a fare scelte di vita.

A marzo, tornerà protagonista nella sua terra, sarà infatti al Rossini di Civitanova Marche dove per il terzo anno consecutivo sarà supervisor del make up e dell’hair stlying per le opere: il Rigoletto il 13 marzo e Elisir d'amore il 15 maggio, diretti dal maestro Sorichetti.

Cosa ti manca chiediamo, “sicuramente la nascita di un figlio, ma magari chissà, da grande…” ci risponde, e noi glielo auguriamo.








Questo è un articolo pubblicato il 17-02-2020 alle 11:08 sul giornale del 18 febbraio 2020 - 730 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, articolo, Meri Desideri

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