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Fano: Bagarre Carnevale, Mirisola: “Troppe polemiche danneggiano manifestazione e commercianti”

2' di lettura 11/02/2020 - I panni sporchi si devono lavare in casa. È questa, per sommi capi, la sintesi dell’intervento di Stefano Mirisola – ex consigliere comunale di Forza Italia - in merito alle polemiche che si sono create attorno al Carnevale 2020.

Non c’è soltanto la questione Povia, che ha visto buona parte del centrosinistra fanese schierarsi contro la decisione dell’Ente Carnevalesca di invitare il discusso cantante. Ci sono anche le giostre al Pincio – che sempre secondo un certo “fuoco amico” deturperebbero l’area monumentale -, il carro dedicato alla giovanissima attivista Greta Thunberg (vedi foto a fine articolo) – dall’aspetto volutamente caricaturale, e forzatamente paragonato a quello iperrealistico di Viareggio -, così come l’ennesimo scontro ideologico su cosa sia la satira e su come la sia opportuno farla. In altre parole, proprio come il Festival di Sanremo, il Carnevale di Fano è un grande evento che – nel bene e nel male – catalizza un buon numero di polemiche prima, durante e dopo il suo stesso svolgimento. Una bagarre che a Mirisola – che tra l’altro è anche un commerciante - proprio non piace.

“Così si danneggia il Carnevale – ha esordito -, ma anche il turismo e lo stesso commercio, e mi riferisco tanto a certe uscite del centrodestra quanto alle polemiche che arrivano dalla sinistra”. L’ex consigliere ha puntato il dito soprattutto su Cora Fattori, autrice anche di un post piuttosto critico verso ‘La Differenziata’, la nuova canzone del Carnevale in linea con il tema di quest’anno: l’ecologia (qui il video). “Non è soltanto seduta in consiglio comunale. La Fattori – ha continuato Mirisola - è anche presidente della commissione bilancio, nonché esponente della lista civica dell’assessore al turismo Etienn Lucarelli, che così fa passare per un incapace. Per tutte queste ragioni dovrebbe stare più attenta a certe sue esternazioni. Anche sui social, da cui poi i giornali inevitabilmente attingono. Questo atteggiamento finisce per danneggiare tutti, soprattutto i tanti volontari e i professionisti che lavorano dietro le quinte del Carnevale. Non mi esprimo sull’andamento della manifestazione. I bilanci si fanno alla fine – ha concluso Mirisola -, anche in merito a quanto il Comune debba o non debba contribuire economicamente a tutto questo. Ma i panni sporchi è sempre meglio lavarli in casa propria”.


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Questo è un articolo pubblicato il 11-02-2020 alle 16:31 sul giornale del 12 febbraio 2020 - 438 letture

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