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Civitanova: Sgomberata la "villa della droga" in via Romagna: all'interno oltre 200 siringhe usate

2' di lettura 03/02/2020 - Sono partiti nella mattinata di lunedì i lavori per mettere i sigilli una volta per tutte alla ormai famigerata villa abbandonata all’incrocio tra via Romagna e via Civitanova.

Una abitazione che negli anni passati, dopo la morte del legittimo proprietario e il conseguente abbandono, era diventata ricettacolo per tossici e senza tetto. Ora il giudice, su spinta del custode giudiziario Elisa Corpetti e dell’assessore alla sicurezza Giuseppe Cognigni, ha disposto la sanificazione dei locali e la muratura di tutti gli infissi per impedire che lo stabile continui ad essere un’area di degrado nel cuore della città. La ditta incaricata dei lavori è entrata in azione portando via tutto quanto contenuto al interno della villa e uscito fuori veramente di tutto: a partire dalla quantità esagerata di siringhe usate (circa 200) oltre a resto di deiezioni e cibo consumato nei vari piani della struttura. Gli avventori, tra l’altro, avevano ingegnosamente realizzato un allaccio di fortuna alla corrente elettrica per poter così portare l’elettricità almeno ai piani alti dello stabile.

«Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni da parte dei cittadini in questi anni – spiega Cognigni, intervenuto sul posto in prima persona – più volte abbiamo inviato la Polizia locale in sopralluogo, ma anche le altre forze dell’ordine sono dovute intervenire più volte per cercare di arginare la situazione. Sono felice che si sia finalmente arrivati a questa soluzione, per la quale ringrazio il giudice e il custode giudiziario avendo dimostrato grande sensibilità e voglia di risolvere il problema. Purtroppo non è l’unico caso nel centro cittadino: siamo a conoscenza di altre tre abitazioni in condizioni analoghe grazie alle segnalazioni dei cittadini. Comunque, sono contento si sia instaurata questa collaborazione tra popolazione, Comune e forze dell’ordine: solo così è possibile ottenere questi risultati. Per drogati e delinquenti vari non ci deve essere posto nella nostra città».

Una volta disinfestati i locali e serrati gli infissi, la casa dovrebbe essere venduta all’asta.








Questo è un articolo pubblicato il 03-02-2020 alle 16:47 sul giornale del 04 febbraio 2020 - 1271 letture

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