“La delusione è grande perché grande è stato l’impegno per risollevare una situazione difficile”. Sono le parole del segretario regionale Giovanni Gostoli, alla guida del Pd da soli 20 mesi, all’indomani dell’esito elettorale che seppur nella sconfitta ha confermato il Partito democratico primo partito delle Marche.
Per un Francesco Acquaroli che vince ce n’è anche uno che perde. Scherzi della politica locale, visto che il neo presidente della Regione aveva tra i suoi avversari anche un suo omonimo. Si tratta dell’ex sindaco di Morrovalle, candidato a sostegno di Mangialardi nella lista di Rinasci Marche.
La sindaca di Ancona Valeria Mancinelli all'attacco dopo la sconfitta dem: “Anche il complessivo dato nazionale, pur moderatamente positivo, non cancella anzi l'esigenza urgente di una radicale rigenerazione dell'intero campo progressista, per rimettersi in sintonia con i bisogni e le domande del Paese reale”
Maurizio Mangialardi dopo 10 anni da sindaco e altri 10 da assessore lascerà il testimone della guida della città a chi verrà dopo di lui. Il sindaco uscente, che formalmente sarà in carica fino al 5 ottobre, ricorda gli anni passati in Giunta ma si dice pronto alla nuova sfida che lo attende.
Ha fatto incetta di preferenze, e anche per questo il suo ingresso in consiglio regionale appariva già scontato. Mirco Carloni della Lega è infatti stato votato da ben 6.827 elettori durante l’appuntamento alle urne di domenica e lunedì per il rinnovo del consiglio (qui tutti i risultati). È lui uno dei tre fanesi che vi accedono di diritto, insieme all’altro giovane leghista Luca Serfilippi - con i ragguardevoli 3.357 ottenuti attraverso una campagna elettorale svolta con meno clamore mediatico ma attraverso i social e, soprattutto, un tour nei territori - e Marta Ruggeri del Movimento 5 Stelle, che è stata capace di accaparrarsi ben 1.685 preferenze.
Acquaroli: “Un risultato storico per la nostra regione. Molti marchiani ci hanno votato per la prima volta perché volevano un cambiamento” “Saremo responsabili aperti al dialogo e inclusivi. Niente fratture tra Istituzioni e territorio” Giorgia Meloni: “Fiera della Campagna di Francesco Acquaroli” “Governo indebolito da queste elezioni. 5 stelle ormai inifluenti, stiamo tornando ad un sano bipolarismo”
Quantomeno Civitanova scongiura il pericolo di restare senza rappresentanti in Regione e anzi sogna la doppietta. Chi ce la fa di sicuro è Francesco Micucci. Il capogruppo uscente del Pd segue il voto dal suo quartier generale in piazza XX Settembre e si salva in volata in una sfida all’ultimo voto con l’ex sindaco di Macerata Romano Carancini durata tutta la notte.
Gli appuntamenti del weekend del XX Festival Pergolesi Spontini “Tu sei meraviglia”: venerdì 25 settembre ore 21 al Teatro di Maiolati Spontini il recital di arie spontiniane, sabato 26 settembre ore 21 al Teatro Pergolesi le più celebri arie da film in versione jazz con Norma Winstone e Glauco Venier, e domenica 27 settembre ore 21 ancora a Jesi con il trio barocco L’Astrée in un programma di raro ascolto dedicato a Giuseppe Tartini.
Delusa? Non diteglielo. Maika Gabellieri ha il piglio fiero della leonessa e, anche se il quinto posto nella lista maceratese della Lega non possono farla felice, il successo della coalizione di centrodestra basta e avanza. Dopo aver iniziato lo scrutinio nella sua sede in via Garibaldi, a un tiro di schioppo da quelle di Ciarapica e Micucci, l’ex assessore ha poi traslocato in direzione Hotel Cosmopolitan per festeggiare con il resto della truppa leghista in quello che è stato il quartier generale del partito.
“Un risultato storico, grazie al quale vogliamo recuperare la frattura tra istituzioni e territorio, per dare risposte concrete e attese dalla comunità marchigiana”. Sono le prime parole da governatore delle Marche che il nuovo presidente della Regione, Francesco Acquaroli, ha pronunciato nella sala stampa allestita a Palazzo Leopardi.
Ha atteso la metà del pomeriggio di martedì per riprendere fiato, attendere il riconteggio (che ha assottigliato da 6 a 5 i voti di vantaggio su Romano Carancini) e commentare la tornata elettorale che lo riporterà comunque in Regione. Dopo cinque anni come capogruppo Pd in consiglio, Francesco Micucci è atteso da un altro lustro a palazzo Raffaello, ma stavolta sugli scranni dell’opposizione.
Prosegue senza sosta l’attività della Polizia di Stato per la prevenzione e la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti. A tornare in carcere questa volta è stato un cittadino albanese, vecchia conoscenza degli investigatori della Squadra Mobile di Pesaro in quanto già arrestato circa un anno fa perché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di quasi mezzo chilo di cocaina.
di Redazione
Anche quest’anno, nonostante la particolare situazione che ci troviamo a vivere, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo promuove una serie di iniziative che coinvolgono i luoghi della cultura statali e, seguendo le indicazioni proposte dal Consiglio d’Europa, invita a riflettere sul tema della formazione culturale e del suo ruolo nel passaggio di informazioni, conoscenze e competenze alle nuove generazioni, nonché il valore che il sapere tradizionale può assumere in rapporto alle sfide del presente.
“A nome mio e di tutta la coalizione voglio esprimere il più sentito ringraziamento alle tante marchigiane e ai tanti marchigiani che hanno voluto accordare il loro voto al nostro progetto politico per le Marche. Ho vissuto una campagna elettorale entusiasmante, girando in lungo e in largo le Marche, da nord a sud, dalla costa all'Appennino, incontrando tante realtà imprenditoriali che tra mille difficoltà lottano ogni giorno per creare lavoro e ricchezza, associazioni del volontariato che svolgono quotidianamente la loro generosa azione per far sì che nessuno sia mai lasciato indietro, organizzazioni culturali e ambientaliste impegnate costantemente a promuovere la bellezza del nostro patrimonio artistico e del nostro paesaggio".
da staff Maurizio Mangialardi
Mangialardi: “Senza il narcisismo e protagonismo del candidato 5 stelle avremmo potuto vincere” “Il mio avversario? Ancora non l'ho visto. Ho visto solo Salvini e Meloni. Da domani lo vedremo all'opera”. "Non siamo riusciti a raccontare un cambio di storia. Paghiamo anche gli errori della precedente Giunta su sanità e terremoto".
È Fabrizio Volpini a raccogliere il numero maggiore di consensi, avvicinandosi al 50%. Un dato troppo vicino alla soglia per poter dire in questa sede se si andrà al ballottaggio o meno. Insegue a quasi 20 punti di distacco Massimo Olivetti. Poi appaiati Paolo Molinelli e Gennaro Campanile.
Il candidato del centro destra Francesco Acquaroli è il nuovo governatore delle Marche suggellando uno storico "ribaltone" delle Marche. Con quasi il 50% dei voti e la maggioranza assoluta in tre province su cinque (Macerata, Fermo e Ascoli Piceno) lascia indietro lo sfidante di Centro Sinistra Maurizio Mangialardi che conquista solo la provincia di Ancona.
Grazie alla pazienza dei ragazzi che hanno raccolto ed elaborato le preferenze espresse dai cittadini senigalliesi per le Elezioni Comunali, con dei sondaggi effettuati all'esterno dei vari seggi sparsi sul territorio e in cui si chiedeva di ripetere, in forma del tutto anonima, il voto ufficiale espresso 'dietro la tenda' della cabina elettorale, è stato possibile dare un'interpretazione ulteriore ai dati emersi.
Il Presidente Nazionale Paolo Marzialetti: "istituire subito una commissione, un tavolo permanente snello, a cui vengano riconosciute mansioni di carattere propositivo, affinché l’organo esecutivo possa essere messo in condizione d’intervenire con solerzia e abbia nella rapidità d’azione una delle prerogative e caratteristiche basilari”
di Marina Vita
fermo@vivere.it