Ci mancava soltanto il meteorite. Le cronache – locali e non solo – si stavano già affannando tra coronavirus e tante altre notizie. Ma nella mattinata di venerdì se n’è aggiunta una davvero insolita. Un ‘bolide’ ha infatti attraversato il cielo di Fano e di Senigallia. E non solo, dato che sono arrivate migliaia di segnalazioni di avvistamento da tutta Italia. E pure dall’altra sponda dell’Adriatico.
Distanza forzata. Sara Stroppa definisce così la situazione che si è venuta a creare per colpa del coronavirus. Lei è una 42enne originaria di Codogno, ma da anni vive a Fano per lavoro. Genitori, parenti e amici, però, sono ancora lassù. In quella che oggi viene tecnicamente – e forse volgarmente – chiamata ‘zona rossa’. Un confine più immaginario che reale separa il dentro dal fuori, un limite che però si fa concreto quando ti costringe a rimanere in apprensione per i tuoi cari senza poterli riabbracciare. Segue la lettera integrale di Sara. Uno sfogo, un grido di dolore trasmesso per iscritto che getta una luce diversa sul concetto di ‘quarantena’. E che ci riscalda al di là delle definizioni, dell’odio gratuito e dei freddi numeri.
Nell’ambito della campagna di controllo sulla filiera del biologico disposta dal Comando Regione Carabinieri Forestale Marche, i Reparti Carabinieri Forestali di Macerata hanno intensificato l’attività di controllo presso le aziende agricole assoggettate alla disciplina del biologico.
Verso le ore 20 di giovedì sera, personale medico del Pronto Soccorso di Civitanova Marche richiedeva l’intervento della Polizia dove poco prima si era presentata una persona, poi identificata per un uomo di 50 anni residente in città, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi trascorsi, il quale era stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco alla gamba sinistra.
La crisi Coronavirus, oltre al turismo, al commercio e alla produzione, sta mettendo in ginocchio anche quello dell’intrattenimento e della cultura. Musei, spettacoli in teatri e locali pubblici e sale cinematografiche chiuse. Un danno enorme per un settore che basa tutto sugli incassi dei biglietti e sulle entrate ai botteghini.
Con riferimento al comunicato diramato lunedì 24 febbraio scorso, si fa innanzitutto presente che il provvedimento di chiusura delle attività di informazione, consulenza e delle visite presso i Centri Medico Legali della regione è stato assunto esclusivamente per garantire la tutela sia del personale dell’Istituto, sia dei cittadini stessi.
“Una settimana fa il Pd Marche ha incontrato i partiti alleati con una precisa indicazione, che a quanto ci è stato riferito era stata condivisa con il Pd nazionale: il modo migliore per unire la coalizione era convergere su un candidato civico, capace di raccontare esternamente una nuova storia del centrosinistra nelle Marche, aperta ai movimenti civici e capace di allargare l’elettorato di riferimento. Abbiamo tutti condiviso questo approccio.
da Organizzatori
Scuole chiuse e tutto come da vecchia ordinanza nelle Marche almeno fino a sabato 29 febbraio. Il presidente della Regione Marche Luca Cerisicoli, dopo la sospensiva del Tar, che annulla gli effetti della sua prima ordinanza con cui chiudeva scuole, luoghi pubblici e sospendeva eventi, passa al contrattacco.
Italia Viva Marche è in attesa di conoscere l'esito degli incontri bilaterali intercorsi nella settimana scorsa e condotti dal segretario regionale Pd Giovanni Gostoli, su mandato della direzione regionale Pd, con l'accordo del Presidente della Giunta Regionale e d'intesa con la sua segreteria nazionale.
da Italia Viva