Campionessa di lettura e di energia. E’ marchigiana la piccola studentessa non vedente vincitrice del Premio nazionale ‘Louis Braille’

Organizzato dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita”, il Concorso coinvolge tutte le sezioni territoriali e i Consigli regionali dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Uici) e ha visto nella giuria il vice presidente Uici Marche, Armando Giampieri.
“Ero emozionata, ma non ho avuto paura!” racconta Gioia con tutta l’energia di una piccola studentessa che dopo la scuola è impegnata anche con il pianoforte, il canto, la piscina, il teatro e, come ci tiene a sottolineare, “con il catechismo”.
“Era la prima volta e sono stata anche la prima a iniziare a leggere! Mi hanno chiesto di raccontare cosa faccio dopo la scuola e io ho detto tutto, poi mi hanno dato il libro e ho cominciato a leggere. Ma non era un racconto difficile!”.
“Mi sono divertita tanto perché ho conosciuto tante altre persone come me. Ho incontrato nuovi amici e ho parlato anche con i signori della Biblioteca: a loro ho chiesto se potevo avere i cruciverba e gli spartiti musicali in braille perché tra un po’ iniziamo a fare le cose difficili a pianoforte e io non mi posso ricordare sempre tutto!”.
Il Concorso era partito a gennaio con la selezione provinciale nella quale i partecipanti di tutta Italia potevano competere nella lettura in braille di un brano non scolastico e sconosciuto al lettore e fin da questo step i concorrenti sono stati divisi in 6 categorie: Scuola primaria 1° ciclo, Scuola primaria 2° ciclo, Scuola secondaria di primo grado, Scuola secondaria di secondo grado – biennio, Scuola secondaria di secondo grado – triennio, Università e adulti.
E’ seguita la fase regionale, con i candidati valutati dai Consigli regionali Uici, dalla quale sono emersi i nomi dei finalisti: 30 in tutto, che si sono sfidati nel Centro Le Torri - Olympic Beach di Tirrenia (Pisa). La valutazione dei partecipanti ha tenuto conto della precisione nella lettura, della fluidità, della correttezza, della postura e della espressività dimostrate.
“E’ un’esperienza che arricchisce molto – raccontano mamma Katja e papà Massimo - abbiamo conosciuto molte persone con la stessa disabilità di Gioia, e siamo stati bene. Il giorno dopo abbiamo visitato la Torre di Pisa e la città. E’ stata proprio una bella esperienza”.
“Voglio ringraziare tutte le mie maestre, speciali per me, che mi hanno insegnato a leggere e a studiare – interviene Gioia -: Paola Di Pancrazio, Giovanna Ricci, Manuela Gabrielli, Tiziana Michetti e Francesca D’Agostino. Ringrazio molto anche Lucia Aleandri e Manuela Storani che mi aiutano sempre tanto. E tutti i miei compagni della terza C della scuola ‘Benedetto Croce’ di Centobuchi!”.
Insieme alla piccola studentessa, altri due bambini marchigiani hanno ottenuto un ottimo punteggio: Vittoria e Lorenzo.
“Il Concorso nazionale – sottolinea la presidente Uici Marche, Alina Pulcini - è nato per mettere a confronto i non vedenti di tutta Italia sulla padronanza del sistema, ma anche per sensibilizzare le persone su ciò che l’invenzione di Braille ha rappresentato e rappresenta per i non vedenti di tutto il mondo”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 20-12-2019 alle 15:41 sul giornale del 21 dicembre 2019 - 288 letture
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