Rifiuti organici, Commissione Ambiente approva legge sul compostaggio

La legge favorisce le attività dirette a ridurre gli impatti sull’ambiente derivanti dalla gestione dei rifiuti organici mediante l’attuazione delle pratiche di compostaggio aerobico in tre forme, cioè quelle dell’autocompostaggio, del compostaggio di prossimità e del compostaggio di comunità. Sono previste azioni della Regione finalizzate alla promozione e al sostegno di tali pratiche e una stretta collaborazione tra Ente regionale, Comuni e Assemblee territoriali d’ambito per la sensibilizzazione collettiva riguardo ai potenziali benefici derivanti dal compostaggio.
La Giunta regionale, al fine di garantire il perseguimento degli obiettivi, destinerà una quota delle risorse derivanti dalla riscossione del tributo speciale sui rifiuti per la realizzazione dei progetti e delle iniziative che Comuni o AATA potranno presentare entro il mese di giugno di ogni anno. Quota che non potrà comunque essere inferiore al 5% delle risorse introitate attraverso l’ecotassa.
Soddisfatto il consigliere proponente, Sandro Bisonni, relatore sul provvedimento “perché la gestione della materia organica incide per quasi il 40% sulla gestione complessiva della raccolta dei rifiuti. Grazie alle risorse messe a disposizione, potranno essere realizzati impianti aerobici per la produzione di compost da impiegarsi in orti e giardini sociali o per uso agricolo. Una legge – conclude Bisonni – che non solo incentiva i cittadini ad attivarsi per realizzare il compostaggio domestico, ma richiama Comuni e AATA alla presentazione di specifici progetti”.
Positivo anche il commento del relatore di minoranza, Peppino Giorgini (M5S). “La gestione dei rifiuti organici con pratiche di compostaggio aerobico in tutte le sue forme (auto compostaggio, compostaggio locale o di prossimità) – afferma Giorgini - è un laboratorio importante e naturale per produrre terriccio di buona qualità anche in piccoli spazi e ridurre quindi la quantità di materiale che finisce in discarica. Peccato che nelle Marche la produzione di compost sia in calo a causa della sua bassa redditività che scoraggia gli investitori, meccanismo testimoniato dall’irrilevante numero degli impianti (soltanto 6)”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2019 alle 16:11 sul giornale del 17 dicembre 2019 - 277 letture
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