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Fano: Digestore, PD: "Impianto necessario, il dibattito sta prendendo una brutta piega"

2' di lettura 28/11/2019 - Il Partito Democratico di Fano è sconcertato per la piega che sta prendendo il dibattito sulla realizzazione del digestore anaerobico.

Partiamo da un concetto chiaro e per noi incontrovertibile: questo impianto è necessario per il nostro territorio e per ASET, perché è una scelta strategica che rappresenta bene l’economia “green”, a tutela dell’ambiente e nell’ottica della cosiddetta ‘economia circolare’, finalizzata alla riduzione della produzione di rifiuti organici (es. umido, scarti della cucina e sfalci d’erba) in tutte le fasi della filiera. Questo impianto contribuisce, infatti, a “chiudere il cerchio” del ciclo di vita dei prodotti attraverso l’incremento del riciclo e del riuso, e permetterà di ottenere dei benefici ambientali su suolo, acque ed emissioni in atmosfera e dei benefici economici, quale l’aumento dei posti di lavoro e della competitività dell’azienda stessa, espressione di tutto un territorio.

Quindi crediamo che sulla bontà dell’impianto nessuno abbia da ridire nulla, nemmeno, almeno ci auguriamo, quella parte di opposizione che sta strumentalizzando irresponsabilmente tutta la vicenda anche con campagne di disinformazione volte a spaventare i cittadini.

D’altro canto siamo certi che sulla necessità di questo impianto ne sia convinto anche il nostro sindaco Massimo Seri e la sua lista civica, visto che in tutte le maggioranze che abbiamo fatto, sia in questi mesi della nuova amministrazione, che in quella precedente (perché sono almeno 3 anni che se ne parla), ha sempre condiviso e sostenuto il progetto. Tanto più che nel 2016 era stato approvato il piano industriale della nuova ASET (derivante dalla fusione di ASET holding e ASET servizi), frutto di un accordo tra ASET e Marche Multiservizi, in cui si prevedeva la realizzazione del TMB (impianto di trattamento meccanico biologico) a Tavullia e del digestore anaerobico a Fano.

La linea emersa in tutte queste riunioni di maggioranza, proprio per volontà del Sindaco e condivisa dal PD di Fano e dalle altre forze politiche della coalizione di governo, era quella di spiegare alla cittadinanza i benefici dell’investimento sia dal punto di vista economico, ma soprattutto ambientale anche facendo ricorso a studi di fattibilità e ulteriori approfondimenti sull’investimento.

Cosa che il partito Democratico ha fatto diligentemente e pazientemente in tutti questi anni e quindi non riusciamo né a spiegare né ad accettare questa giravolta del sindaco e della sua lista, che di fatto butta alle ortiche anni di impegno e soprattutto non tiene conto della volontà di 2/3 della sua maggioranza, la quale è fermamente convinta che l’impianto vada fatto, a Fano , nel più breve tempo possibile, consentendo alla città di Fano di diventare protagonista di un progetto strategico per i prossimi 20 anni e dando finalmente l’idea di una classe politica responsabile, che guarda alle future generazioni e non alle prossime elezioni.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-11-2019 alle 15:08 sul giornale del 29 novembre 2019 - 341 letture

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