Giornata contro la violenza sulle donne: l'importanza del ruolo dell'assistente sociale nel percorso di uscita

2' di lettura 25/11/2019 - Si moltiplicano in Italia e nel mondo le iniziative organizzate nell'ambito della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, istituita dall'ONU già da moltissimi anni. Il Rapporto Eures 2019 su “Femminicidio e violenza di genere”, evidenzia che a crescere sono soprattutto i femminicidi commessi in ambito familiare/affettivo, dove si consuma l’85,1% degli eventi criminali.

Una violenza che ha radici lontane e di matrice culturale e sociale, che deve essere combattuta a tutti i livelli: politico, istituzionale, scientifico e culturale.

La violenza di genere contro le donne e i bambini, come dice la Convenzione di Istanbul, riveste carattere culturale ed è il frutto della disparità di genere sempre esistita.. Ed è per questo che si rendono necessarie azioni di prevenzione e di contrasto in ottica di rete tra servizi ed istituzioni.

Nella dichiarazione sulla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne dell'ISFW si evidenziano i contributi che gli assistenti sociali fanno per prevenire la violenza e per la costruzione di un mondo più egualitario, in difesa dei diritti delle donne e delle ragazze per vivere una vita in libertà e senza violenza.

Come Consiglio dell'Ordine Assistenti Sociali delle Marche abbiamo posto in essere un'attività di collaborazione con il territorio già da anni. Abbiamo realizzato eventi formativi di alto livello, con il supporto e il coinvolgimento del Centro Antiviolenza Donne e Giustizia di Ancona e partecipato a tutti gli eventi organizzati nel territorio regionale.

La violenza contro le donne ci riguarda come professione che, nella rete dei servizi, ha un ruolo importante e delicato nel percorso di uscita dalla violenza. Per questo motivo vogliamo esserci e portare il nostro contributo, all'interno con la formazione continua e all'esterno con i contenuti specifici del servizio sociale professionale.