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Chiaravalle: sangue sulle strade, muore ciclista investito da un'auto

eliambulanza| 1' di lettura 05/11/2019 - A perdere la vita un 85enne, investito da un'auto. La rabbia di Fiab Vallesina: "Nessuno si indigna, come se la morte di un ciclista fosse un evento naturale".

Martedì in tarda mattinata, un 85enne del posto è stato investito lungo via San Bernardo. Inutili i soccorsi, compresa l'eliambulanza giunta sul posto, l'uomo è purtroppo morto sul colpo.

Ma non è stato l'unico ciclista a terra, anche se al secondo è andata meglio. Un ragazzino è stato investito in via dei Cordai, mentre era in sella alla sua bici, nel pomeriggio di martedì. Una Fiat Panda l'ha urtato ed il giovanissimo è caduto a terra, trasportato subito al Carlo Urbani le sue condizioni non sarebbero comunque preoccupanti.

La denuncia della FIAB Vallesina: "E' accaduta l'ennesima carneficina, noi sosteniamo con forza che ciò è inaccettabile e che mentre a pochi chilometri c'è chi si mobilità per togliere un autovelox, nessuno si mobilita sulle morti per andare in bici, morti sulla strada. Quasi come fosse un evento naturale".

"E' una vera e propria emergenza poichè in Italia muore un ciclista ogni 36 ore e un pedone ogni 24. La politica sembra piuttosto assente. Ricordiamo che la strada è di tutti, pedoni e ciclisti inclusi. Abbiamo le strade più pericolose d' Europa vogliamo strade sicure, che rispettino in primis gli utenti deboli della strada".

La Fiab Vallesina ha deciso di apporre una "GHOST BIKE" in memoria del ciclista ucciso, per lasciare un segno indelebile: "in modo che la memoria rimanga sempre viva".


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it





Questo è un articolo pubblicato il 05-11-2019 alle 17:42 sul giornale del 06 novembre 2019 - 1192 letture

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