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Ancona: Fanno esplodere un bancomat alla Baraccola. Sfuggono all’inseguimento dei Carabinieri

2' di lettura 29/09/2019 - Nella notte tra sabato e domenica una deflagrazione squarciava la quiete notturna in via Achille Grandi Zona Baraccola

Ad esplodere un bancomat dell’Istituto di Credito Ubi Marche, obiettivo di una banda di rapinatori. I malviventi, dopo aver abbattuto con un ariete la porta di accesso allo sportello per i prelievi automatici, posizionavano su questo cariche di polvere pirica, che una volta esplose permettevano ai ladri di raggiungere le banconote contenute nel dispositivo (ancora sconosciuta la somma sottratta).

Le irruente operazioni facevano ovviamente scattare l’allarme della banca, facendo entrae subito in azione una volante dei Carabinieri. Quando i Militari arrivavano sul posto l’auto usata per la rapina (Un Alfa Romeo Giulietta di colore bianco, che poi risulterà rubata), si era già data alla fuga, percorrendo a folle velocità la strada statale in direzione di Candia.

Intercettati i fuggitivi i Carabinieri intimavano l’alt, ignorato dai due uomini a bordo della macchina. Iniziava un pericoloso inseguimento sulla Strada Statale. I due fuggitivi tentavano di seminare i due militari, arrischiandosi anche in pericolose manovre per far desistere gli inseguitori, arrivando anche a fermare l’auto per ingranare la retromarcia e tamponare con violenza la Pantera dietro di loro.

Giunti in zona Candia i malviventi applicavano un piano di fuga alternativo. Abbandonavano inaspettatamente la Giulietta rubata, per darsi alla fuga a piedi in mezzo ai campi. I due Carabinieri non riuscivano a colmare la distanza che i due riuscivano a mettere tra sé e i militari, riuscendo così a svanire nel buio della notte. I Carabinieri non si davano ancora per venti e in pochi minuti numerose volanti del Comando Provinciale e della Questura raggiungevano il luogo della picaresca fuga delimitando l’area alla ricerca dei due sospetti. Le ricerche non avevano però esito positivo, lasciando immaginare che i due ladri avessero già abbandonato la zona. Le ricerche proseguono, supportate dalle indagini sul luogo della rapina e da tutti i possibili elementi che potranno aiutare gli inquirenti a risalire ai responsabili della spaccata.

I due Carabinieri coinvolti nell’inseguimento venivano invece accompagnati dal personale del 118 all’ospedale di Torrette per essere visitati e medicati per le contusioni frutto dell’inseguimento. Ai due Militari sono state diagnosticate contusioni guaribili in 10 e 7 giorni.


   

di  Filippo Alfieri
redazione@vivereancona.it







Questo è un articolo pubblicato il 29-09-2019 alle 15:27 sul giornale del 30 settembre 2019 - 508 letture

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