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Jesi: Vaccinazioni, dott. Bravi (Croce Rossa) "Dati confortanti in AV2, ma non abbassiamo la guardia"

Vaccini 2' di lettura 15/09/2019 - E' inaccettabile che nel 21° secolo i nostri figli soccombano ancora a malattie che non dovrebbero esistere in Europa da molto tempo. Porre fine a questa situazione intollerabile è un obbligo ardente per tutti noi.

Porre fine a questa situazione intollerabile è un obbligo ardente per tutti noi. Mentre in alcune parti del mondo le persone muoiono per mancanza di vaccini,qui le persone rischiano la loro vita e quella degli altri rifiutandoli.Alcuni non giocano il gioco della prevenzione e preferiscono giocare con il fuoco. Questo ha detto il Presidente uscente della Commissione UE Jean Claude Junker.

E' pur vero che in Italia,in diverse Regioni è stata raggiunta la copertura vaccinica necessaria,ma ci sono ancora migliaia di bambini non vaccinati,nonostante le sanzioni per i genitori e l'interdizione ad asili e materne in caso di inadempienza.

Ad esempio,in Lombardia,circa 15.000 bambini non sono vaccinati per l'esavalente e 18.000 per per la trivalente,mentre in Campania si calcolano circa 1500 inadempienti alla trivalente,malgrado la copertura si attesti attorno al 91%.

La situazione nazionale non è tanto difforme da tali esempi.

Nell'Area Vasta 2 (Regione Marche) di nostro interesse, la copertura vaccinale ammonta al 94,7% per la prima dose Morbillo-Parotite-Rosolia ai bambini a 24 mesi, al di sopra del valore obiettivo (90,18%).

Per quanto riguarda il vaccino anti meningococco C, a Jesi, la copertura è stata del dell'89,7, con un lieve aumento rispetto allo scorso anno che era dell'86,7/%.

Più soddisfacente la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi) esavalente(Difterite,Tetano,Pertosse,Poliomielite,Haemophilus Infl.tipo B,Epatite B, che ha raggiunto il 95.8%,su un valore obiettivo del 95%.

Non dobbiamo abbassare la guardia! Nel 2018,gli inadempienti sono stati,per il territorio di Jesi, circa 200 (0-6 anni) e circa 400 (6-16 anni).

La D.ssa Cimini Daniela, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica si dice parzialmente soddisfatta del risultato raggiunto, che deve essere ancora migliorato, con l'elaborazione di protocolli, per la somministrazione di vaccini durante il ricovero, assieme alle Unità Operative di Pneumologia e Neurologia, per quanto riguarda lo Pneumococco e il Meningococco e assieme alla Pediatria,per la corretta informazione sul piano vaccinale da sottoporre ai genitori dei pazienti. Senza dimenticarci del vaccino antinfluenzale.

Non dobbiamo, quindi, abbassare la guardia,soprattutto sapendo che i no-vax non demordono.

Mi sono sempre chiesto perchè i figli dei no vax abbiano più diritto all'istruzione, potendo frequentare la scuola anche se inadempienti, nei confronti dei bambini con patologie e terapie immunosoppressive che non possono e non devono frequentare scuole per non mettere a rischio la propria vita.


da Dott. Francesco Bravi
Presidente Croce Rossa Italiana di Jesi





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 15-09-2019 alle 12:44 sul giornale del 16 settembre 2019 - 531 letture

In questo articolo si parla di attualità, vaccini, vaccinazioni, Francesco Bravi, Croce Rossa Jesi





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