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Fano: Papale è il nuovo comandante dei carabinieri: “Fanesi, chiamate il 112 a ogni sospetto”

2' di lettura 12/09/2019 - La prevenzione come priorità, la sinergia con i cittadini come linea guida. Si presenta così il nuovo comandante dei carabinieri di Fano. Si chiama Maximiliano Papale, compirà 41 anni a dicembre, e ha due figli che presto lo raggiungeranno insieme a sua moglie. È nella Città della Fortuna da appena quattro giorni, ma se n’è già innamorato. Garantirne la sicurezza sarà il suo compito – e non solo suo, ovviamente - per gli anni a venire.

Abruzzese doc, prende il posto di Alfonso Falcucci, in virtù di una naturale rotazione dei vertici che avviene all’interno dell’Arma ogni cinque o sei anni. Ha comandato il Norm di San Severo – in provincia di Foggia -, e ancora prima è stato a Reggio Calabria, Brescia e Roma in qualità di maresciallo. L’ultima esperienza? A L’Aquila. Nella città che ancora si lecca le ferite provocate dal terremoto, Papale ha avuto per quattro anni il comando del nucleo operativo radiomobile. Ora è a Fano, con un entusiasmo che fatica a contenere.

“Sono contento di essere qua – ha detto il neo comandante -, e questa è davvero una città stupenda. Sono qui da pochi giorni. Non so se voi fanesi vi rendiate conto di quanto siete fortunati. Avete il mare, in pochi minuti si può raggiungere il centro in bicicletta oppure a piedi. Ho visto dove andranno a scuola i miei figli, che presto mi raggiungeranno insieme a mia moglie. Ci si arriva in dieci minuti, ed è una comodità incredibile”.

A detta di Papale, poi, Fano è un posto visibilmente tranquillo. “Di certo – ha aggiunto - questo è dovuto anche alle forze che agiscono sul territorio. Eredito un testimone importante, quello di Falcucci. Insieme al capitano Luigi Grella cercherò di migliorare ancora di più le cose partendo da quanto fatto finora. Per me la prevenzione viene prima di tutto. Mi rivolgo a tutti i cittadini: chiamate il 112 a ogni sospetto, ogni volta che vi trovate di fronte a una situazione che ritenete anomala. In questo senso è meglio eccedere che difettare. Qui ho trovato un gruppo compatto e coeso, e ritengo che l’organico sia adeguato alle esigenze del territorio. Eppure le nostre risorse non possono essere infinite. Per questo è importante la sinergia con i cittadini, che conoscendo bene la realtà in cui vivono sono in grado di riconoscere ogni anomalia. Contattando il 112 veniamo messi nella condizione di intervenire in modo tempestivo”.








Questo è un articolo pubblicato il 12-09-2019 alle 16:57 sul giornale del 13 settembre 2019 - 752 letture

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