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Regione Marche: il sistema duale e la sua realizzazione

3' di lettura 07/09/2019 - Il Sistema duale è una misura volta a promuovere, in maniera innovativa, la formazione dei giovani, favorendo la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, per favorirne l’occupabilità.

Il Sistema duale consiste pertanto in un modello formativo integrato tra scuola e lavoro che consente di creare un rapporto continuativo e organico tra mondi che, fino ad oggi, si sono poco integrati: il sistema dell’istruzione, il sistema della formazione professionale e il mondo del lavoro.

Un sistema che mette in atto azioni formative che alternano momenti di apprendimento frontale a esperienze di lavoro sviluppate attraverso una stretta collaborazione tra strutture educative e imprese promuovendo, per quanto possibile, la loro trasformazione in datori di lavoro degli allievi ospitati.

Le leggi dello Stato sul Jobs Act (D. Lgs. 81/15) e sulla “Buona scuola” (Legge 107/2015) hanno portato ad una revisione di strumenti contrattuali quali l’apprendistato e reso obbligatoria nella scuola l’esperienza dell’alternanza scuola-lavoro. Tali strumenti promuovono un modello che vede le imprese soggetti attivi nell’ambito dell’Istruzione e della Formazione.

Con l’Accordo Stato-Regioni e Province autonome, Registrato in Conferenza delle Regioni il 24 settembre 2015, ha avuto inizio la sperimentazione del Sistema duale. La Regione Marche in data 28 gennaio 2015 ha firmato il protocollo di intesa per la sperimentazione del sistema duale, con il Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali.

La sperimentazione del Sistema Duale consente a giovani dai 15 ai 25 anni di poter conseguire titoli di studio con percorsi formativi che prevedono, attraverso modalità diverse, un contratto di apprendistato di primo livello, o l’introduzione dell’alternanza scuola lavoro rafforzata a partire dal secondo anno del percorso di istruzione e formazione professionale.

Mediante l’apprendistato formativo e l’alternanza scuola lavoro si potranno conseguire gli stessi titoli di studio acquisibili nei percorsi ordinari a tempo pieno: qualifica e diploma professionale.

Ai sensi dell’art. 41 del D. Lgs. n.81/2015 l’apprendistato di primo livello e quello di alta formazione e ricerca, integrano organicamente in un sistema duale, la formazione e il lavoro. La formazione realizzata in azienda è coniugata con quella all’interno delle istituzioni formative che operano nell’ambito del sistema dell’istruzione e della formazione in modo tale da risultare coerente e vicina alle esigenze di competenza e di conoscenza del lavoratore.

ossono essere assunti con contratto di apprendistato di primo livello, in tutti i settori di attività, i giovani con una età compresa tra 15 anni e fino al compimento dei 25 anni che siano in possesso di diploma di scuola secondaria di primo grado, iscritti ad un percorso di istruzione o di istruzione-formazione professionale. La durata del contratto è determinata in relazione alla qualifica o al diploma che si intende conseguire.

La sperimentazione prevista dal Protocollo di intesa sottoscritto dalla Regione Marche con il MLPS fa rifermento alla Linea 2 dell’Accordo Stato-Regioni del 24 settembre 2015: immediata programmazione di percorsi triennali di IeFP con l’applicazione del sistema duale assicurandone la partenza dall’anno scolastico 2016/2017; avvio di percorsi formativi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale, allargando l’offerta formativa per i giovani già frequentanti i secondi e i terzi anni dei percorsi ordinari di IeFP,; rapida attivazione di percorsi formativi modulari per la qualificazione e riqualificazione di giovani Neet aderenti al programma Garanzia Giovani, attraverso il servizio di validazione delle competenze acquisite in contesti formali e non formali, al fine di definire la metodologia e determinare la durata di ogni singolo percorso.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-09-2019 alle 18:44 sul giornale del 09 settembre 2019 - 980 letture

In questo articolo si parla di attualità, regione marche, territorio, opportunità





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